Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2025  gennaio 10 Venerdì calendario

La poesia salva dalla banalità delle chiacchiere

Esiste da sempre un arco che ha come punti estremi da un lato il sentimento più intenso e dall’altro la chiacchiera. Nel mezzo sta la comunicazione.C’è chi sceglie di custodire riservate le emozioni più forti, e tutti sanno quale rischio corrono questi fiori di serra. Ma è pur vero che molto spesso grandi sofferenze o passioni, una volta comunicate, proseguono nel passaparola ed entrano in un giro di scambi di battute facili, e vengono ridotte a banalità, perdendo ogni valore.
D’altra parte è risaputo che una vera intensità si raggiunge nella relazione e nella condivisione, di cui l’espressione verbale è un fondamento.
Poi c’è da pensare a questo impressionante fenomeno di comunicazione illimitata, che ha invaso il mondo negli ultimi decenni. E si può ben dire che l’alluvione quotidiana di notizie finisce per annullare l’intensità, anche perché una tale quantità smisurata anestetizza chi la riceve. Mentre i contatti personali a distanza sono per lo più sbrigativi o dedicati alle cose da fare.
Allora rivolgiamo un pensiero di gratitudine alla poesia, che è quella scrittura che riesce a comunicare mantenendo integra l’intensità più profonda.