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 2024  dicembre 31 Martedì calendario

Biografia di Hugo Sotil

Hugo Sotil (1949-2024). Calciatore peruviano. «Soprannominato in patria El Cholo, di ruolo centrocampista-attaccante è considerato tra i più fulgidi talenti calcistici del Perù. Non a caso ha fatto parte del nucleo storico della nazionale peruviana che nel 1975 si aggiudicò in modo sorprendente la seconda Coppa America dopo aver raggiunto lo storico traguardo dei quarti di finale del campionato del mondo 1970, in Messico. Ma il suo nome è legato anche al Barcellona, dove giocò 4 stagioni in cui strinse una incredibile intesa in campo con Johan Cruyff. L’ex giocatore peruviano era stato ricoverato in ospedale all’inizio di questo mese dopo aver avuto un problema di salute non meglio identificato che si è aggravato nelle ultime settimane costringendolo alla terapia intensiva, ma tutte le cure non sono servite a salvarlo. Il Barcellona ne ha annunciato la scomparsa sui propri account social, club in cui Sotil giocò per due stagioni, diventando ben presto tra i giocatori più amati. Sotil arrivò al Barcellona nel 1973 dal club peruviano Deportivo Municipal e vinse una Liga e 4 Gamper, segnando in totale 29 gol in 96 presenze durante i suoi quattro anni al Nou Camp. Straordinari i ricordi legati ad un altro grandissimo azulgrana e del calcio internazionale, Johan Cruyff con cui formò un sodalizio incredibile sia in campo che fuori. Il nome di Sotil però è ricordato in patria e in Sudamerica soprattutto per un’altra storica impresa, quella della nazionale peruviana targata 1975 che sancì il momento più alto di tutta la storia calcistica del Paese. Una formazione incredibile che a inizio degli anni ’70 conquistò il mitico traguardo ai Mondiali in Messico con il raggiungimento dei quarti di finale. Poi, l’apoteosi cinque anni più tardi: nel 1975 vinse la Coppa America pur costretto ad una serie di mirabolanti acrobazie per esservi presente. A causa delle resistenze opposte dal Barcellona ai suoi viaggi all’estero, Sotil giunse a Caracas, sede della finale contro la Colombia, appena in tempo per la partita. Raggiunse i propri compagni solamente allo stadio, negli spogliatoi. Ma giocò titolare e fu decisivo segnando l’unico gol al 25’ della finale nello spareggio, dopo una vittoria per parte, disputatosi davanti a 30 mila spettatori sul neutro Estadio Olímpico de la Ciudad Universitaria in Venezuela» [FanPage].