Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  novembre 20 Mercoledì calendario

Biografia di György Pauk

György Pauk (1936-2024), violinista ungherese. «Nato il 26 ottobre 1936 a Budapest, Pauk perse entrambi i genitori durante l’Olocausto e fu cresciuto dalla nonna. Fin da piccolo dimostrò un eccezionale talento musicale e a soli 13 anni fu ammesso all’Accademia Liszt per lo studio del violino. Dopo aver vinto diversi concorsi, tra cui quello inaugurale del Premio Paganini a Genova nel 1956, Pauk fuggì dall’Ungheria comunista a Parigi all’età di 22 anni, stabilendosi poi a Londra con la moglie Zsuzsi, su consiglio di Yehudi Menuhin. Aveva ottenuto la cittadinanza britannica nel 1967. György Pauk aveva debuttato nella capitale inglese con la London Symphony Orchestra, sotto la guida di Lorin Maazel e nella sua prestigiosa carriera internazionale si è esibito con le orchestre più famose, collaborando con direttori di chiara fama quali Pierre Boulez, Sir Simon Rattle, Bernard Haitink, Christoph Von Dohnányi, Gennai Rozhdestvensky, Klaus Tennstedt, Leonard Slatkin e Charles Dutoit. Nel 1971 aveva esordito in America con la Chicago Symphony Orchestra. Si è inoltre esibito come solista con le più importanti orchestre degli Stati Uniti. Le sue performance comprendevano un repertorio eccezionalmente ricco che includeva alcuni capolavori musicali del XX secolo. Pauk è stato il primo ad eseguire brani di autori contemporanei quali Lutoslawski, Penderecki, Schnittke, Maxwell Davies e Tippett sotto la guida degli stessi compositori. Oltre a una brillante carriera come solista e musicista da camera, Pauk è stato un insegnante molto rispettato, in particolare come professore di violino alla Royal Academy of Music di Londra. Possedeva un prezioso Stradivari Massar del 1714, che aveva recentemente prestato a uno dei suoi allievi più promettenti, l’ungherese Júlia Pusker. Sui social sono a decine i messaggi d’affetto e di condoglianze da parte di ex allievi e colleghi sui social, che ricordano con affetto lo stimato musicista e maestro» [Mess].