Corriere della Sera, 29 novembre 2024
A Cazzullo non è piaciuto il Gladiatore 2
Caro Aldo,
lei ha scritto che il Gladiatore II l’ha delusa, perché?
Marco Ferrari
Caro Marco,
ridley Scott è un grande; ma ogni sequel delude per definizione. Financo il Purgatorio di Dante, che pure è stupendo, è meno amato dell’Inferno; si figuri il cinema, che è l’arte del nostro tempo ma che un altro grande regista come Mario Monicelli definiva «un’arte minore, un’arte applicata», tipo la ceramica. Comunque con le ceramiche Pablo Picasso e gli artisti di Albisola hanno fatto meraviglie; cosa che purtroppo non possiamo dire di Scott con il Gladiatore II.
Innanzitutto, il protagonista Paul Mescal è solo bello. Non discuto le sue doti di attore, ma nel film ha sempre la stessa espressione, che sia allegro o triste, speranzoso o disperato. Il confronto con Russell Crowe è impietoso. Il film si regge sulle spalle di Denzel Washington, forse il migliore attore hollywoodiano vivente, nella parte del cinico Macrino destinato a essere sconfitto; non vediamo l’ora di vederlo nel ruolo di Annibale, anche se Denzel ha settant’anni e Annibale ne aveva ventinove quando travolse le legioni romane sul Ticino e sulla Trebbia, e trentuno quando colse la grande vittoria di Canne. Davvero ingiusto il trattamento riservato nel Gladiatore II a Caracalla, che non era affatto l’efebo messo in scena da Scott, era anzi basso, tarchiato, virile, sempre accigliato. Caracalla era un grande soldato, aveva combattuto al fianco del padre Settimio Severo – nato in Nord Africa —, aveva certo dato prova di crudeltà, ma non è stato un imperatore secondario. Assassinò il fratello (non gemello come nel film) Geta, ma si riconciliò con la madre Giulia Domna, che era il suo vero braccio destro, e concesse la cittadinanza romana a tutti gli abitanti dell’impero. Come se oggi Trump, anziché erigere muri e deportare gli immigrati separando i figli dalle madri come ha fatto in passato e come annuncia di voler fare, concedesse anche ai messicani e a noi italiani la cittadinanza americana.