Libero, 27 novembre 2024
I prezzi delle candele della mamma della premier
Candele profumate, centrotavola, ghirlande. Casa Meloni alla Garbatella è diventata un laboratorio. Mamma Anna passa il tempo realizzando le sue cere e partecipando ai mercatini in giro per il Lazio. Sarà a Gaeta tutti i weekend fino a dopo Natale, racconta in un’intervista a Chi, dove rivela anche l’organizzazione delle feste di casa Meloni.
Non è una che si vede tanto, Anna Paratore. Anzi, per niente. Da quando la figlia è presidente del Consiglio, appena due foto. Una con la premier, nel giorno della festa della mamma e una con l’altra figlia Arianna, al congresso romano di Fratelli d’Italia. C’è anche una terza foto, scattata un mesetto fa con il sindaco di Sora Luca Di Stefano. Era lì sempre per vendere le sue candele. Che adesso sta esponendo a Gaeta. «Sarò qui al mercatino tutti i weekend fino al 6 gennaio», racconta al settimanale, «a parte un paio di volte, quando esporrò le mie candele profumate a Sora e il giorno in cui la Lazio gioca in casa, perché in quel caso andrò allo stadio con mia nipote. Giorgia e Arianna? Alla Vigilia e per Natale staremo insieme, come da tradizione. Capodanno invece no. Andrò di nuovo per mercatini».
Le figlie, assicura la signora Paratore, assecondano la sua passione: «Mi hanno detto: “Mamma, se ti diverte fallo!”. E quindi sono qui. A casa ho allestito un laboratorio e in più quest’anno le candele sono anche profumate. Sono fatte a mano, ma hanno prezzi popolari: vanno dai 10 ai 35 euro, mentre i centrotavola più elaborati arrivano ai 45 euro».
Partenze all’alba con il cane Rocco e allestimento dello stand. Anna fa tutto da sola, come ha spiegato anche a Ciociaria Oggi, che l’aveva intercettata a Sora: «Le figlie le ho sistemate, ora finalmente posso dedicarmi alla mia passione: creare candele». Il laboratorio, spiega, «è casa mia, a Roma. Trascorro le mie giornate a dare vita a candele di di
verse dimensioni, e alcune sono veramente impegnative; mi ci lego così tanto che se vanno via me ne dispiaccio. Casa è diventata un vero laboratorio, tutti gli spazi sono occupati, anche il salone è invaso dalle creazioni di cera. Chi mi viene a trovare inizia a sentire il profumo già dalle scale. Mi rilassa realizzarle, dipingerle, è un’attività che ora posso permettermi». In passato Mamma Meloni aveva la passione della scrittura: «Per anni ho scritto romanzi rosa. Sono arrivata a scriverne più di 130. È stato bello, ma anche impegnativo. Ora basta, preferisco queste creazioni artistiche, mi rilassano molto di più».
Anche a casa della premier ci si prepara per il Natale: «Lo trascorreremo insieme, come sempre», precisa Anna Paratore, ma con un occhio all’agenda istituzionale del governo: «Dipende molto dagli impegni di Giorgia, è lei la più indaffarata. Quindi, non so se trascorreremo la vigilia da lei e il pranzo di Natale da Arianna o il contrario. A Giorgia piacerebbe cucinare, ma spesso è Arianna a prendere le redini della situazione, se si accorge che la sorella è troppo sotto pressione».
L’intervista a questo punto diventa più intimista. Mamma Meloni parla della figlia e di come era da piccola: «Da ragazzina Giorgia era molto introversa. Chiusa in camera sua a leggere, quasi asociale, al contrario di Arianna che era sempre fuori con gli amici». L’impegno politico è stato un modo per aprirsi, ricorda la signora Anna: «Quando Giorgia mi ha informata che si sarebbe iscritta al Fronte della gioventù ne sono stata felice. Se si fosse iscritta alla Federazione comunista, non avrei esultato, ma non mi sarei opposta, pur di vederla uscire un po’ di casa!».
Un giudizio, scontato, sulla figlia premier: «Giorgia piace a tutti perché è rimasta se stessa». Poi Anna spiega il motivo per cui preferisce stare un passo indietro. Non partecipa alla vita pubblica, solo in rare occasioni. Probabilmente sarà ad Atreju, la festa di FdI che si terrà nelle prossime settimane. Giorgia, conclude, «la seguo soltanto da lontano, si agiterebbe, perché teme il mio giudizio. Lei è la premier, ma io continuo a fare la mamma».