11 luglio 2022
Oggi 381 - Settimana 6-12 luglio 2022
La fine degli italiani
…Quindi gli italiani sono destinati a sparire…
Ci può giurare.
Sto dicendo sul serio.
Anch’io.
Ha visto gli ultimi dati Istat?
Sicuro. E letto le interviste e gli articoli di Roberto Volpi, che ha anche scritto un libro sul problema, intitolato: Gli ultimi italiani. Come si estingue un popolo (Solferino).
Più chiaro di così.
L’Istat la settimana scorsa ha diffuso i dati più aggiornati relativi al calo della popolazione. Tutto come previsto: siamo meno di 59 milioni, la tendenza è quella di una popolazione dove il numero di single è superiore a quello delle famiglie con figli e anche il numero delle coppie senza figli è superiore a quello delle coppie con figli. In alcuni casi è già così, in altri sarà così tra pochi anni.
A che punto gli italiani saranno spariti dalla faccia della Terra?
Ci sono varie previsioni. Citiamo da Roberto Volpi: secondo la Population Division dell’Onu a fine secolo saremo meno di 40 milioni. Secondo l’Università di Washington a fine secolo saremo meno di 30 milioni.
Al momento di Roma capitale (1871) eravamo intorno ai 26 milioni. E arrivammo a 30 milioni nel 1883.
La differenza è che quello era un popolo giovane, questo è un popolo vecchio. Dati Istat: adesso gli ultrasessantacinquenni sono 14 milioni, quasi un quarto della popolazione. Vent’anni fa erano 11 milioni. Nel 2100 – se non cambia nulla e la tendenza continua ad essere quella attuale – un piccolo nucleo di giovani dovrà farsi carico di una grande quantità di vecchi. Di vecchi sempre più vecchi, oltre tutto, dato che la medicina garantisce un allungamento della vita.
Quindi il nostro sistema di pensioni, welfare, eccetera – tutto basato sui contributi e le tasse pagati da chi lavora – è destinato a saltare per aria.
Già. E non è difficile prevedere un crollo dei prezzi delle case e una crisi economica generale, perché un’economia basata sul consumo, come quella attuale, avrà un numero di clienti dimezzato rispetto a oggi. Per alcuni è addirittura meglio. Io non lo so: certo si annunciano cambiamenti epocali.
Rimedi?
Propongono qualche soluzione Luca Cifoni e Donato Pirone, nel recentissimo La trappola delle culle (Rubbettino). Per stare alla pari bisognerebbe che ogni famiglia facesse tra i due e i tre figli, invece dell’uno e qualcosa attuale. Naturalmente una forte politica della famiglia – cioè soldi e aiuti a chi mette al mondo nuove creature – aiuterebbe. E però il vero problema sta forse nelle nostre teste: i figli non sono più un valore. Non ne sentiamo più il bisogno. La fine della famiglia come l’abbiamo conosciuta fino agli anni Settanta (il decennio del divorzio e dell’aborto) coincide con la perdita d’interesse per i figli. Lo scrive anche il professor Volpi.
Draghi
Mentre scriviamo, è in corso una crisi politica da non sottovalutare. I deputati grillini, pur di non votare la fiducia a Draghi sul cosiddetto Decreto Aiuti (23 miliardi da distribuire alle famiglie), sono usciti dall’aula. Draghi ha considerato la mossa grave, ed è salito al Quirinale per concordare con Mattarella il da farsi. Potrebbe dimettersi, essere rinviato alle Camere, promuovere un rimpasto oppure far finta di niente. Che si voti prima della fine dell’anno non è così improbabile.
Johnson
Giovedì 7 luglio, alle otto e mezza del mattino, Boris Johnson s’è dimesso da primo ministro: non c’erano più le condizioni per continuare, dopo che avevano rinunciato ai loro incarichi due ministri e sei sottosegretari. Johnson ha pagato parecchi scandali e molte bugie, da ultimo quelle relative a Christopher Pincher, noto molestatore di giovani maschi, e tenuto ostinatamente in un posto di alta responsabilità. In Inghilterra il primo ministro è sempre il capo del partito che ha vinto le elezioni: i conservatori dovranno quindi nominare un nuovo segretario e costui sarà automaticamente premier, con facoltà di sciogliere il parlamento. L’apposita commissione tory renderà noti i nomi di due candidati subito dopo il 20 luglio.
Abe
L’assassino dell’ex premier giapponese Shinzo Abe voleva vendicare la madre, andata in rovina per le donazioni fatte a una setta religiosa protetta dallo stesso Abe. Questo assassino si chiama Tomoaki Onizuka e ha 41 anni. Ha spiegato lui stesso il movente. La setta beneficiaria delle donazioni potrebbe essere la Chiesa dell’Unificazione del predicatore sudcoreano Sun Myung Moon, morto dieci anni fa. Onizuka ha sparato con un’arma che s’era fatto da sé, due tubi tenuti insieme da nastro adesivo. Abe, alla vigilia delle elezioni vinte poi dal suo partito, stava tenendo un comizio in piedi su una piccola piattaforma sollevata dal suolo di appena mezzo metro. Prima un colpo alla schiena, poi, quando s’è voltato, un secondo colpo al cuore. Abe aveva governato il paese per nove anni, ed era diventato famoso per la cosiddetta “Abenomics”, un’economia basata sul forte indebitamento pubblico. Ricetta che non ha funzionato.
Totti
Totti e Ilary si sono lasciati. Dopo mesi di pettegolezzi la notizia è diventata ufficiale lunedì sera 11 luglio. Due comunicati distinti, uno di lei e dieci minuti dopo uno di lui. La casa all’Eur e i tre figli resteranno con lei. Lui sta cercando una villa a Casalpalocco. La sua nuova fiamma si chiama Noemi Bocchi, 34 anni, due figli dal marito precedente, Mario Caucci, patron del Tivoli calcio. Lei avrebbe perso la testa per un “aitante milanese”.
Malati
Rafa Nadal, 36 anni, strappo di sette centimetri agli addominali, ha rinunciato alla semifinale di Wimbledon • Carlos Santana, 74, chitarrista, crollato a terra per un colpo di calore durante un concerto in Michigan.
Morti
James Caan, attore americano (era Santino ne Il padrino), 82 anni • Lisetta Carmi, fotografa, 98 • Angelo Guglielmi, celebre direttore di Rai Tre, 93 • Monty Norman, compositore (autore della musica di 007), 94 • Arnaldo Pambianco, campione di ciclismo, 87 • Tony Sirico, attore americano (Paulie Gualtieri nella serie I Soprano), 80 • Kazuki Takahashi, 51, fumettista giapponese (autore del manga Yu-Gi-Ho).
Frase
«Se gli oceani si alzeranno
lo scenario peggiore
sarà che avremo un po’ più
di proprietà con vista mare»
Donald Trump