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 2022  giugno 06 Lunedì calendario

Oggi 376 - Settimana 1-6 giugno 2022

Sette giorni
Ha posto mente ai tre fatti di fronte ai quali la sinistra sembra non saper bene che pesci prendere?

Quali fatti?

La storia dell’ombelico del liceo Fogazzaro. Quella dei neri del lago di Garda. Quella della causa tra Johnny Depp e la sua ex moglie Amber Heard.

Sono cose in cui la sinistra dovrebbe avere qualcosa da dire?

Ma stia a sentire. Liceo Fogazzaro di Vicenza: alcune ragazze si presentano a scuola in abiti, per dir così, disinvolti. Cosce, ombelichi di fuori, eccetera. La preside, che oggi va chiamata – mistero – “dirigente”, le redarguisce. La scuola entra in sciopero. Che posizione prendere?

Che posizione?

Da un lato esiste – o sembra esistere – un problema di “libertà”: può un pensiero progressista non essere sensibile a un problema di libertà? Dirò di più: per la società italiana di oggi la non-libertà di fare qualunque cosa è un tabù. Proibire è proibito. E però, dall’altra parte c’è l’istituzione, cioè la scuola. E il pensiero progressista italiano è un difensore delle istituzioni, fino al punto – non si spaventi per l’enorme salto mentale – da aver sacrificato la vita di Aldo Moro per non trattare, in nome della difesa delle istituzioni, con le Brigate rosse.

Non si fa prima a stabilire, una volta per tutte, se a scuola ci si può vestire come ci pare oppure no?

Ma è proprio questo il punto. Gli studenti (fingiamo che siano tutti d’accordo) non vogliono che si stabilisca un bel niente. «Vogliamo la libertà». Come, un uomo moderno e progressista, potrebbe non essere d’accordo?

Quindi?

La risposta vera l’ha data Dacia Maraini. Primo: non andreste mai a una festa di nozze senza l’abito giusto, dunque sapete bene che gli abiti giusti esistono, ed esistono abiti giusti anche per andare a scuola. Secondo: la libertà di cui parlate non è affatto la libertà di pensiero che la scuola si sforza – o dovrebbe sforzarsi – di insegnarvi: vi vestite obbedendo agli ordini della moda o degli influencer. Quindi, avete torto e ha ragione la preside (Dacia non lo dice con questa nettezza, ma lo dice).

Capisco. Veniamo ai neri del lago di Garda.

A Peschiera sul Garda arrivano un bel giorno più di duemila ragazzi, che si sono autoconvocati sui social. Fanno casino, la polizia è costretta a caricarli, un gruppetto di loro, su un treno che non sarebbe dovuto partire, molesta pesantemente cinque o sei ragazze. Non ci sarebbe nessun problema a definirli dei teppisti. E però sono neri.

È un problema?

Sì, perché a parlar male dei neri si fa il gioco di Salvini, il quale infatti, cretinamente, dopo un minuto twitta «I neri a casa loro» e scemenze simili. Quindi si esecra genericamente, senza il coraggio di andare a fondo su: responsabilità per l’ennesima volta della Lamorgese che non è capace di impedire un raduno di massa non autorizzato; analisi approfondita seguita da qualche decisione sul perché un gruppo di neri italiani (e sottolineo: italiani) sente il bisogno di vagheggiare in piazza un’Africa che li ha espulsi e che se li riaccogliesse potrebbe ridurli presto a una condizione di miseria morale e di fatto, la stessa che ha fatto scappare i loro genitori. Questioni grosse, che non si sa da che parte prendere.

Veniamo al processo di Johnny Depp.

È un processo per diffamazione, perché l’ex moglie dell’attore – Amber Heard – ha sparlato del marito sui giornali, e lui l’ha portata in tribunale. Lo spirito del tempo vorrebbe che la sentenza fosse senz’altro a favore di Amber. Invece i giudici le dànno torto e la condannano a pagare a Johhny dieci milioni di dollari. Che posizione prendere? Da una parte c’è la donna, il metoo e tutta la grancassa che ci assorda da qualche anno. Dall’altra c’è un tribunale americano, che giudica e sentenzia secondo la legge. La legge!, capisce? E come si può dar torto, da quaggiù dove ai magistrati si sono eretti monumenti, ai giudici?

Sa che le dico?

Prego.

Che queste storie, se ci pensassero, dovrebbero riempire di dubbi anche la destra.

Ha proprio ragione.

 

Ucraina

I russi avanzano, ma l’avanzata potrebbe essere una trappola: i soldati di Putin, micidiali in campo aperto, sono in difficoltà man mano che il territorio si fa impervio, specie se si tratta di combattere in città. E il tempo non gioca a favore dell’invasore, il quale ha già consumato un bel po’ delle proprie risorse e deve vedersela, adesso, con un sesto pacchetto di sanzioni (non importa se quelle relative all’acquisto di petrolio, per via della resistenza ungherese, sono poca cosa) • La notizia del cancro di Putin è stata data addirittura da Newsweek. Il giornale sostiene di averla saputa da tre fonti sicure, che cita. I più audaci arrivano al punto di dire che Putin è già morto, stiamo vedendo solo dei sosia, nel frattempo si prepara la successione. Alla Casa Bianca, del vuoto di potere provocato dalla scomparsa di Putin, hanno terrore • La Cina è sempre più fredda nei confronti di Mosca, ha persino vietato il sorvolo dei propri cieli agli aerei di linea russi • Turchia e Russia hanno raggiunto un accordo preliminare per sbloccare le spedizioni di grano e di altri prodotti agricoli ucraini da Odessa, porto chiave sul Mar Nero.

Vip
Abramovich ha venduto il Chelsea a un consorzio americano per 4,5 miliardi • Fabrizio Corona, che deve scontare ancora cinque anni e mezzo di carcere, ha ottenuto l’affidamento terapeutico in una struttura comunitaria di Limbiate (Monza). Deve superare «importanti fragilità personali», derivate da una «patologia psichiatrica» • Rottura tra Shaqira e il calciatore Piqué: lui l’ha tradita troppo. La cantante è nei guai anche col fisco spagnolo, avrebbe evaso 14,5 milioni di euro • Roberto Baggio colleziona paperelle • Per la prima volta da quando non è più al governo Angela Merkel ha parlato in pubblico. Ha detto che l’invasione dell’Ucraina è «una barbarie» • Rieti ha innalzato un busto a Bettino Craxi. Anche la piazza dove si può ammirare l’opera si chiama piazza Craxi • Il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, 73 anni, ha scritto tre fiabe per i nipotini • Sentendo squillare un telefonino in platea, il maestro Riccardo Chailly ha interrotto l’esecuzione del “Patria oppressa” dal Macbeth: «Risponda pure, noi riprendiamo dopo».

Numeri

5.000.000 La somma incassato da un signore di Novara, primo vincitore della lotteria degli scontrini inventata dall’ex premier Conte. Lo scontrino valeva 104,57 euro. All’esercente che l’ha staccato andrà un milione.

Malati

Greg LeMond, 60 anni, ex campione di ciclismo (leucemia mieloide cronica) • Charlene Wittstock, 44, principessa di Monaco (Covid).

 

Morti

Pietro Barabaschi, patron della Saila, 88 anni; Roberto Brunetti, meglio noto come Er Patata, prima pescivendolo poi attore, 55; Gianni Clerici, giornalista, il più grande esperto di tennis al mondo, 91; Liliana De Curtis, figlia di Totò, 89; Sophie Freud, psicologa, ultima nipote di Freud, 98; Carlo Smuraglia, partigiano, 99; Roberto Wirth, proprietario dell’Hotel Hassler di Roma, 72.

 

Frase

Le differenze uniscono ciò che l’uguaglianza separa (Francesco Salvi)