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 2022  maggio 30 Lunedì calendario

Oggi 375 - Settimana 25-31 maggio 2022

I diciannove bambini uccisi in America…

Diciannove bambini e due insegnanti. I bambini avevano tra i sette e i dieci anni. La strage di Uvalde, lo scorso 24 maggio, un martedi, intorno a mezzogiorno. Uvalde sta in Texas, a pochi chilometri dal confine messicano.

L’assassino ha un nome latinoamericano.

Salvador Ramos, 18 anni. Capelli lunghi neri. Pelle con qualche brufolo della giovinezza, vestito sempre di nero. Su Instagram ha postato una foto di sé stesso con due fucili semiautomatici, i caricatori innestati. La polizia, intervenuta tardi e male, lo ha ammazzato. La scuola si chiama Robby Elementary School. L’aveva frequentata anche Ramos.

Che cosa gli è preso a questo disgraziato?

È uscito di casa verso le 11, armato, a bordo di un camioncino. La nonna ha provato a fermarlo, lui le ha sparato in faccia. Era fuori di sé. Col camioncino è finito in un canale di scolo. Uscito dalla macchina s’è messo a sparare contro i curiosi accorsi a vedere, aveva un fucile tipo AR-15 e una borsa piena di pallottole. Non ha colpito nessuno. Uno dei curiosi ha chiamato il 911. La polizia è arrivata mentre Ramos, da un parcheggio, stava sparando contro la scuola. S’era accovacciato dietro un’automobile, gli agenti non l’hanno visto e se la sono presa con un insegnante che stava lì fuori. L’assassino ha trovato la porta della scuola aperta e, non visto dai poliziotti, è entrato. Non c’era neanche la guardia che deve stare di regola davanti a quella porta. Non c’era, e non s’è ancora capito perché non c’era.

Vada avanti.

Ramos entra nell’aula 111, e spara ai bambini. Poi passa all’aula 112 e spara di nuovo ai bambini. Nelle due aule avrà esploso più di cento colpi. Prima di premere il grilletto ha gridato: «Bambini, state per morire». Ha sentito che nella scuola era entrata la polizia, ha chiuso a chiave la porta dell’aula e si è nascosto in un armadio. Gli agenti hanno recuperato un paio di chiavi da un impiegato, sono entrati nell’aula 112 e, quando Ramos è uscito dall’armadio sparando, l’hanno abbattuto. Erano passati ottanta minuti. Centodieci se si considera il colpo sparato in faccia alla nonna, e che aveva provocato la prima chiamata al 911. Il ritardo dell’intervento e il pressapochismo dei poliziotti sono oggetto di un’indagine.

Ramos era pazzo?

Squilibrato. Per tutta la vita è stato bullizzato dai coetanei. Come è capitato, del resto, a migliaia di altri ragazzi e ragazze.

Adesso, su questa faccenda delle armi, gli americani faranno finalmente qualcosa.

La mitraglietta della strage si vende ovunque per 300 dollari. Dal 24 maggio a oggi negli Stati Uniti ci sono state altre quattordici sparatorie, con dieci morti e 61 feriti. Dal 1° gennaio, i bambini ammazzati sono 24, i poliziotti 20. L’anno scorso le cosiddette “mass shootings” sono state 693, 5.694 giovani con meno di diciott’anni sono stati ammazzati o feriti.

Che significa “mass shootings”?

Sparatorie con almeno quattro morti.

Il grande protettore dei fabbricanti d’armi è Trump.

La lobby delle armi – la Nra – ha tenuto una convention a Houston, sempre in Texas, lo scorso weekend. Trump ci è andato, ha fatto sapere che nel ’24 correrà di nuovo per la Casa Bianca e che il problema si risolve mettendo un poliziotto davanti a ogni scuola, blindando le porte e inserendo dei metal detector alle entrate. Sono in corso manifestazioni in tutta l’America, gente che chiede di farla finita con i fucili. Sono però minoranza. I democratici stanno studiando una legge che vada bene anche ai repubblicani. È difficile. Le armi fruttano ogni anno 240 miliardi di dollari, e il trend è in forte ascesa da un pezzo, i valori, nel confronto tra il 2020 e il 2001, si sono triplicati.

Quante armi civili ci sono in America?

390 milioni. 120,5 ogni cento abitanti.

 

Grano

I russi bloccano i porti ucraini e bombardano i depositi di grano. Se non si fa qualcosa, si prevedono rivoluzioni nei Paesi poveri e milioni di migranti in fuga verso Occidente. È il metodo scelto da Putin per costringere il mondo a venire a patti. Draghi gli ha telefonato («tutto quel grano andrà a male»), e pochi giorni dopo si sono fatti vivi anche Macron e Scholz. A tutti il presidente russo ha detto: togliete le sanzioni e il grano arriverà dove deve arrivare. Secondo Zelenskij sono ferme nei depositi 22 milioni di tonnellate. Sul terreno, dopo la caduta di Mariupol, i russi avanzano. Controllano adesso il 20% del paese, cioè circa 125mila chilometri quadrati. Sono entrati a Severodonetsk, grande città della regione di Luhansk, dove però ci sono ancora dodicimila civili e si preannuncia un altro assedio con massacri. A Mariupol, i nuovi padroni ammassano le centinaia di cadaveri trovati in strada nel supermercato Schyryi Kum, un’insegna sgargiante bianca e rossa che mostra l’immagine di un gigantesco carrello nella via Syobody.

 

Vip

Paul Pelosi, marito di Nancy Pelosi, speaker della Camera statunitense, è stato arrestato in California per guida in stato di ubriachezza • Shakira sarà processata a Barcellona per una presunta evasione fiscale di 14,5 milioni di dollari • Colpo di scena a X Factor: la prossima conduttrice sarà Francesca Michielin • Patty Pravo, dopo tre anni, sta lavorando a un nuovo disco • Francesco ha nominato il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna, nuovo presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei) • Matteo Salvini, per fare dispetto a Giorgia Meloni, vorrebbe candidare Gianfranco Fini nelle liste della Lega • Carlo Calenda sta facendo la corte a Mariastella Gelmini per convincerla a entrare in Azione • L’europarlamentare ed ex Iena Dino Giarrusso, in forte polemica con la linea di Giuseppe Conte, ha lasciato il Movimento 5 stelle e si accinge a fondare un nuovo partito • Ilary Blasi ha ricevuto il suo settimo tapiro d’oro • Federica Pellegrini e il suo allenatore Matteo Giunta, 33 e 39 anni, si sposeranno a Venezia a fine estate («vogliamo che sia divertente, saremo 150, forse 160 persone. Io me lo aspetto spettacolare»).

 

Numero

220, gli ammessi agli orali su 3.797 candidati al concorso in magistratura. Quantità impressionante di errori non solo nelle materie giuridiche, ma anche nell’uso della lingua italiana.

 

Malati

Fabio Fognini, 35 anni, tennista, stiramento al polpaccio; Zlatan Ibrahimovic, 40, calciatore svedese, operato al ginocchio sinistro; Thomas Markle, 77. padre di Meghan Markle, ictus; Jannik Sinner, 20, tennista, problemi al ginocchio; Steven Tyler, 74, cantante degli Aerosmith, in un centro per riabilitazione da droghe.

 

Morti

Edi Aringhieri, 84 anni, madre di Andrea Bocelli; Gennaro Cannavacciuolo, 60, attore; Ciriaco De Mita, 94, democristiano ex presidente del Consiglio; Bo Hopkins, 80, attore americano; Lester Piggot, 87, il più grande fantino di tutti i tempi; Angelo Sodano, 95, cardinale, già segretario di Stato

 

Frase

«Non ci sono più i Califfi di una volta» (a proposito di Abu al Hasan al Qurashi, ultimo capo dell’Isis, catturato a Istanbul pochi mesi dopo l’uccisione del capo precedente).