2 agosto 2021
Oggi 335 - Pirati informatici
Quindi, in base a quello che è successo alla Regione Lazio, si direbbe che questi pirati informatici sono invincibili.
Non proprio. L’anno scorso il tentativo di entrare nel sistema dell’ospedale Spallanzani a Roma è stato respinto. E in generale non fanno notizia, almeno fino ad oggi, gli attacchi andati a vuoto o neutralizzati dai sistemi di difesa. Anche la clamorosa penetrazione nell’archivio sanitario della Regione Lazio, se vogliamo, ha avuto successo solo perché un impiegato di Frosinone, da casa sua, ha sbadatamente cliccato su una mail avvelenata, permettendo che i dati relativi ai pazienti schedati venissero criptati.
Cioè, dpo quel clic non si potevano più leggere.
Già. Per leggerli di nuovo si sarebbe dovuto pagare un riscatto e a quel punto i cybercriminali avrebbero spiegato la procedura per recuperare le righe incomprensibili e renderle di nuovo leggibili. Non si sa, al momento, se questo riscatto sia stato pagato o no.
Certo, se anche lo pagano, non ce lo vengono a dire.
È la stessa filosofia dei sequestri di persona: si è lottato a lungo per impedire i riscatti e togliere interesse a quel crimine. Anche in questo caso, si dice: se paghi, il giro dei riscatti continuerà. I criminali sono protetti dai russi e dai cinesi.
Perché?
I russi li coprono, e in cambio i loro sistemi non vengono minacciati. I cinesi sono interessati ai dati occidentali (praticamente a tutti i dati occidentali), i cyberpirati glieli procurano e Pechino in cambio gli lascia attaccare aziende a cui i criminali chiedono soldi.
E a livello internazionale non si possono esercitare ritorsioni su russi e cinesi?
I russi vengono sanzionati e Biden ha fatto la voce grossa con Putin ottenendo qualche risultati. Con i cinesi niente da fare: sono troppo forti e i paesi occidentali – in primis la Germania – non vogliono mettere a rischio i loro affari con Pechino per via delle incursioni informatiche.
Quanto costano queste incursioni informatiche?
In media ogni colpo frutta ai pirati più di quattro milioni. E sono, ovviamente, in aumento.