24 maggio 2021
Oggi 325 - Intelligenti
C’è questa bambina intelligentissima…
Sì, si chiama Kashe Quest, è americana di Los Angeles. Ha due anni e un QI di 146. L’hanno già ammessa al Mensa.
Ora bisogna spiegare che cos’è il QI e che cos’è il Mensa.
Il QI è il cosiddetto “Quoziente d’intelligenza”. Si misura con dei test, costruiti in modo da eliminare per quanto possibile gli elementi culturali. Cioè questi dovrebbero essere in grado di misurare sia l’intelligenza di un analfabeta che quella di un plurilaureato, senza dare vantaggi di qualche tipo a quest’ultimo. Il Mensa è un’associazione mondiale che riunisce i super-intelligenti, definiti come quelli che si trovano nella parte alta della classifica, la zona in cui si addensa il 2% dei superdotati. Centomila persone nel mondo, un paio di mila in Italia.
Come si misura l’intelligenza di una bambina di due anni?
La madre racconta che Kashe diede i primi segnali a diciotto mesi: riconosceva a colpo sicuro forme e colori, con una disinvoltura che non è tipica per quell’età. La portarono da uno psicologo dell’infanzia e questi riconobbe i segni di un’intelligenza precoce. Adesso – avendo due anni – ricompone senza problemi le tessere di una carta geografica, parla spagnolo, recita gli elementi della scala periodica, fa di continuo domande relative al funzionamento dei meccanismi e ha un’impressionante proprietà di linguaggio.
È felice?
Bella domanda. Tra le ragioni che spinsero alla nascita del Mensa, c’è quella di aiutare i bambini a cui Madre Natura ha fatto questo ipotetico regalo. Poiché sono diversi, hanno tutte le difficoltà dei diversi.
Non potrebbe trattarsi solo di precocità?
Sì, in certi casi la grande intelligenza infantile si normalizza con la crescita. È il caso di Sharon Stone, che aveva un QI di 156 da bambina e che da grande non superò il test per essere ammessa al Mensa. C’è poi un altro punto, su cui si sorvola troppo: le intelligenze sono molte, e un genio in Fisica può rivelarsi un perfetto imbecille nel resto delle attività umane.