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 2021  marzo 22 Lunedì calendario

Oggi 316 - Furbetti del vaccino

Ma, alla fine, quanti saranno i cosiddetti “furbetti del vaccino”?

Cioè quelli che si vaccinano senza averne ancora il diritto?

Già.

Impossibile rispondere. E, a parte i casi più clamorosi di gente che ha finto di essere medico in servizio per pigliarsi una prima dose, è discutibile anche la parola “diritto”. Si dice che magistrati e avvocati, vaccinati in massa in certe regioni, non avessero diritto. Beh, per come era scritto il piano vaccinale di Conte non ne sarei così sicuro.

Perché?

Il piano vaccinale di Conte dava la priorità a “operatori sanitari” e personale delle Rsa, gli istituti che ospitano anziani. Mancava però una definizione di “operatore sanitario” sicché le Regioni hanno spesso dato a questa espressione l’interpretazione più larga: non solo medici e infermieri, ma anche il personale amministrativo, gli addetti alle pulizie o alle mense, gli studenti di medicina, eccetera. Cosicché alla fine i vaccinati della categoria, che s’immaginava composta  da 1,4 milioni di persone, sono risultati il doppio: 2,8 milioni.

Ma le Regioni...

I governatori sanno che ogni “no” corrisponde alla perdita di un voto. Viviamo in un mondo che cerca il consenso a breve... Ma, per tornare a noi, c’è anche un altro punto-scappatoia nel piano vaccini: quando si definisce la priorità per insegnanti e forze dell’ordine, si aggiunge a queste due categorie quella dei “lavoratori essenziali”. Chi sono i “lavoratori essenziali”? L’interpretazione è stata lasciata alle Regioni, e alcune di queste ne hanno approfittato per inzeppare gli elenchi degli aventi diritto con i membri delle categorie “con maggiore forza contrattuale”, per usare l’espressione di Draghi. Vale a dire, soprattutto, magistrati e avvocati e dipendenti dei tribunalie simili. Tutti questi sono “furbetti del vaccino”? Mah, i furbetti stanno altrove.

Esistono però i furbetti veri, che hanno fatto finta di essere qualcun altro.

Sì, casi a Biella, a Perugia, a Roma, a Milano. Indaga la Procura, sono truffatori.

Il caso Scanzi?

Ho l’impressione che abbia ragione Scanzi. S’era messo in panchina, nel caso qualcuno tra gli aventi diritto non si fosse presentato, e quando qualcuno non s’è presentato è stato vaccinato. Del resto il generale Figliuolo lo ha ripetuto anche a Fabio Fazio: «Piuttosto che buttare un vaccino, meglio fare l’iniezione al primo che passa». Ragionevole, direi.