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 2021  gennaio 18 Lunedì calendario

Oggi 307 - Crisi

Quindi, alla fine, Conte è caduto.

Ma potrebbe essere reincaricato, e riuscire a formare il suo terzo governo, e in questo caso non sarebbe propriamente caduto.

Non capisco come potrebbe avere una maggioranza. Se non ce l’aveva più prima, non ce l’avrà neanche adesso.

Chi sa. Si tratterebbe di trovare almeno una decina di senatori, da raccattare nell’area centrista. Gente che gliel’ha fatta difficile finora per alzare il prezzo della propria adesione. Si parla di transfughi da Forza Italia o da Italia Viva. Ma è complicato. Oltre tutto è sicuro che Mattarella non accetterà soluzioni abborracciate.

Quali sono le ipotesi?

Un’ipotesi è che Conte punti a fallire nella speranza di costringere Mattarella a sciogliere le Camere. Si presenterebbe alle elezioni con un suo movimento, calcoli non so quanto credibili lo stimano a un dieci per cento. L’ipotesi per lui più sciagurata è che la stessa maggioranza di prima (con Italia Viva) sostenga un altro premier, e che si voti normalmente nel 2023. Chi, a quella data, si ricorderà ancora di lui?

E chi potrebbe essere un leder alternativo?

Di Maio, per esempio, un nome che Renzi potrebbe pronunciare davanti a Mattarella. Conte è un concorrente di Di Maio anche per quanto riguarda la leadership dei ciquestelle. Altre ipotesi: Franceschini o Guerini o Delrio o qualcun altro del Pd.

Forza Italia potrebbe aggiungersi alla vecchia maggioranza?

È un’idea coltivata soprattutto da Zingaretti, che in questo modo renderebbe l’apporto di Renzi ininfluente. Non so immaginare un governo simpatico a Travaglio che abbia dentro Berlusconi, ma in politica tutto è possibile. Però Berlusconi non si toglie dalla testa la speranza di essere eletto presidente della Repubblica, l’anno prossimo, e questa idea è legata ai buoni rapporti con gli altri due del centro-destra, cioè Salvini e Meloni. Se si mette a far l’amore col Pd, sarà difficile prendere poi i voti di Lega e Fratelli d’Italia.

A meno che a sostenere il nuovo governo non si metta anche Salvini.

Si determinerebbe in quel modo il famoso governo tecnico o di salvezza nazionale, a guida Cottarelli o addirittura Draghi. La soluzione più gradita a Bruxelles.