21 settembre 2020
Oggi 290 - Reddito
Dunque, il reddito di cittadinanza favorirebbe il lavoro nero.
La cosa va così: l’imprenditore propone l’assunzione a un tizio che prende il reddito di cittadinanza. Quello risponde: “Ma così perdo il reddito”. L’imprenditore precisa: “Però ti assumo, tutto regolare”. Quell’altro allora propone: “Tu assumimi in nero, risparmi i contributi e io mi tengo il reddito”.
Gli conviene?
Mah. Il fenomeno è in ogni caso parecchio frequente, al punto che Conte l’altro giorno se n’è uscito con l’idea di creare una struttura che tenga sotto controllo la situazione. Chi preferisce essere pagato in nero, e tenersi il reddito, crede magari che il reddito gli sarà versato in eterno. Cosa non vera.
No?
No, il reddito ha in ogni caso un termine. L’assegno scade già adesso (30 settembre) per le 410 mila famiglie che l’hanno chiesto nel marzo del 2019. Per altre centomila termina a ottobre. E così via fino alla fine dell’anno. Entro il 31 dicembre il beneficio cesserà per 635 mila italiani.
Per sempre?
No, se la famiglia ha ancora i requisiti necessari, potrà presentare nuovamente la domanda e godere del reddito per altri 18 mesi. La prima condizione è un Isee inferiore ai 9.360 euro l’anno.
Qualcuno non potrebbe aver trovato lavoro, in questo frattempo?
Sono pochi. A inizio settembre, in base alle comunicazioni obbligatorie arrivate al ministero del Lavoro, i beneficiari che avevano sottoscritto almeno un contratto di lavoro erano 196mila. Su una platea di poco meno di un milione e duecentomila famiglie che percepiscono il reddito.
Conte che cosa vuole fare?
Esige una struttura informatica che tenga sotto controllo i percettori del reddito e le offerte di lavoro che ricevono. Il sistema dovrebbe sanzionare, sospendendo il reddito, quelli che respingono le assunzioni. Non ho idea di come i computer capiranno il trucco del lavoro nero. I cinquestelle, in ogni caso, a cui va il merito o il demerito del sussidio, hanno subito stoppato il premier: il reddito non si tocca, prima di prendere qualunque iniziativa devi metterti d’accordo con noi.