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 2020  giugno 22 Lunedì calendario

Oggi 275 - Scuola

Lei ha capito qualcosa su come si andrà a scuola dopo le vacanze?

Poco. Le dico le cose sicure. Riapertura il 14 settembre. Niente mascherine in classe, a meno che il virus non imbizzarrisca. Obbligo di tenere tra un essere umano e l’altro la distanza di un metro, da calcolarsi però non da banco a banco, ma da «bocca a bocca». Tutto il resto è pura teoria.

Beh, c’è il miliardo stanziato per trovare nuovi spazi, no?

Se è come l’hanno detta è una bugia. Hanno detto infatti che il miliardo servirà per i nuovi spazi e per pagare 50 mila nuovi professori da assumere a tempo indeterminato. Gli stipendi di 50 mila nuovi professori sono un costo annuale superiore al miliardo, come capisce chiunque in grado di far due conti. Quindi questa è una delle tante cose vaghe. A rigore, i soldi per i nuovi spazi, per come l’hanno raccontata fino a questo momento, non esistono.

Anche la data del 14 settembre è strana. Il 20 settembre non si vota per le Regionali?

Infatti. Il governatore De Luca ha detto che in Campania si ricomincia per questo il 24 settembre. Non è impossibile che altri seguano il suo esempio. Quindi anche la data della riapertura è certa per modo di dire.

C’è lo spazio sufficiente per tenere tutti a un metro di distanza «da bocca a bocca»?

No. E le improbabili soluzioni sono due: cercare spazi dividendo palestre e aule magne o affittando cinema o caserme o locali di qualunque tipo che si trovino vicino agli edifici scolastici. Il ministero dice che ci sono 3.000 scuole dismesse, da riutilizzare. Si spera che da qualche parte siano elencate. Si spera che siano agibili o che si possano rendere agibili in fretta.

La seconda soluzione?

I doppi turni. Che nessuno vuole, perché sono scomodi e non siamo più abituati alle scomodità. Forse non basteranno neanche i doppi turni, ci vorranno i turni tripli o quadrupli, cioè la generalizzazione delle scuole serali. Col sistema del bocca a bocca e con classi mediamente di 46 metri quadri non si potranno tenere insieme nello stesso posto più di 18 ragazzi. Quindi la moltiplicazione dei turni - di cui si parla poco - è in realtà l’unica soluzione possibile. I cinquantamila insegnanti in più - se basteranno - servono a questo.

Le lezioni a distanza via rete?

Sì, vengono teorizzate, ma ci credo poco. Di fatto non hanno funzionato.