4 maggio 2020
Oggi 268 - Aiuti
Le chiedo di farmi capire in che modo lo Stato ci aiuterà, ma anche dove prenderà questi soldi visto che fino a ieri eravamo con le pezze...
«Alt. Si chiama “manovra in deficit”. Cioè i soldi non ci sono, ce li presteranno. Chi ce li presterà? L’Europa. E li dovremo restituire? Forse non tutti. E speriamo in molto tempo. Vede che le domande sono anche capace di farmele da solo».
Quanti soldi?
«155 miliardi in termini di saldo netto da finanziare, alimentati da 55 miliardi di indebitamento. Per farle un esempio: si è stabilito di riservare 3,5 miliardi ai settori turismo, cultura e sport. La leva per muovere questi soldi sarà un contributo di 500 euro alle famiglie con Isee non superiore ai 35 mila euro l’anno, denaro con cui potranno andare in vacanza. La logica di fondo è quella di lasciare abbastanza soldi nelle tasche degli italiani perché non smettano del tutto di consumare».
Che altro?
«Il rinvio degli aumenti dell’Iva, conseguenza delle famose clausole di salvaguardia. Non se ne parlerà - se se ne parlerà - prima del 2022. Il 60% degli affitti pagati per negozi o uffici verrà detratto dalle tasse (credito d’imposta). Con altri 600 milioni si alleggerirà il peso delle quote fisse delle bollette elettriche».
E i 25 mila euro alle imprese? E i 600 euro alle partite Iva?
«Sui 25 mila euro, il ministro ha sollecitato le banche a sbrigarsi (ma i ritardi non sono tutti colpa delle banche). I 600 euro saranno prorogati almeno per aprile. C’è poi il reddito di emergenza per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro. E la proroga degli ammortizzatori sociali. Quanto alle imprese, quelle con un fatturato fino a 5 milioni riceveranno contributi a fondo perduto fino a 62 mila euro, se hanno perso almeno un terzo dei ricavi. Bar e ristoranti non dovranno pagare la Tosap sui tavoli all’aperto. E per tutte le imprese ci sarà il rinvio dell’Iva e delle ritenute fiscali e contributive fino a settembre».