9 marzo 2020
Oggi 260 - Biden
L’avversario democratico di Trump nella partita di novembre per la presidenza degli Stati Uniti sarà sicuramente Joe Biden.
Non c’era quel miliardiario...?
Bloomberg. Aveva impegnato mezzo miliardo in spot e manifesti, convinto che in questo modo avrebbe prima conquistato la nomination democratica e poi buttato fuori Trump dalla Casa Bianca. Ma è andato male nel primo e unico confronto televisivo - linguaggio del corpo imbarazzante - dove è stato massacrato dagli altri concorrenti democratici che hanno rivelato quello che pensa davvero delle donne e dei neri. Nel SuperMartedì, quando sono andati al voto 14 stati, è arrivato dappertutto terzo o quarto (a parte le isole Samoa). È stato costretto a ritirarsi. Ha detto che sosterrà Biden. Sosterrà Biden anche l’altro ex candidato Buttigieg. Mentre non si sa ancora se la Warren, ritiratasi pure lei, appoggerà Biden o Sanders.
Già Sanders...
È rimasto in corsa, con Biden, solo lui. Ma a quanto pare non ha possibilità. Biden, vincendo nel SuperMartedì, e poi ancora in Michigan, Mississippi, Missouri e Idaho ha accumulato un vantaggio in delegati all’apparenza incolmabile. Non ha ancora i 1.191 delegati necessari, ma Sanders, per superarlo, dovrebbe vincere tutte le primarie che restano e con un vantaggio del 60%.
Chi è poi alla fine questo Biden?
Ha 77 anni. Ha fatto il vice a Obama. Bianco, cattolico (ma favorevole all’aborto), di origine irlandese, astemio. Un politico di professione: è stato senatore dal 1973 al 2009, poco meno di quarant’anni. In questa campagna elettorale è riuscito a parlare alla classe operaia, i bianchi poveri, per esempio del Michigan, che quattro anni fa mollarono i democratici e passarono con Trump.
Potrebbe essere il prossimo presidente degli Stati Uniti?
Ha un alleato inatteso: il coronavirus. Trump, per la rielezione, ha puntato su un’economia a gonfie vele, con Wall Street in perenne fase toro. Ma il virus tende invece a deprimete l’economia e Wall Street sta passando, per colpa dell’influenza cinese, parecchi guai. Potrebbe vincere, sì.