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 2020  gennaio 27 Lunedì calendario

Oggi 254 - Prescrizione

L’ultima baruffa è sulla prescrizione.

Sarebbe?

Il reato che si prescrive, il reato su cui non vale più la pena di indagare perché è passato troppo tempo. Trovano uno scheletro, capiscono dalle analisi che è di una donna ammazzata, valutano pure che dal delitto sono passati 50 anni, lasciano perdere. «Lo Stato non ha più interesse a venire a capo della questione», l’assassino probabilmente è morto, i parenti della vittima pure.

Che c’è da litigare su questo?

Nell’ordinamento precedente non c’era mai un “blocco della prescrizione”. Mettiamo che per il reato di corruzione la prescrizione fosse di dieci anni. Se la prescrizione non si blocca mai, tu, avvocato difensore del presunto corruttore, manovrerai non tanto per dimostrare l’innocenza del tuo assistito (troppo faticoso, troppo dubbio), ma per prolungare il processo fino al giorno in cui il reato di cui stiamo discutendo sarà prescritto. Colpevole o innocente, te ne torni a casa comunque.

Ah. E che cosa è cambiato?

I Cinque Stelle e soprattutto il loro vero capo, che è Marco Travaglio, hanno imposto la legge Bonafede che dice sostanzialmente questo: una volta emessa la sentenza di primo grado, non c’è più prescrizione. Qualunque cosa facciano gli avvocati difensori, si va avanti fino a sentenza o fino al patteggiamento.

Perché non va bene?

Quelli del Pd, Salvini, i berlusconiani, dicono che in questo modo si prolunga il processo all’infinito, mentre un essere umano, a un certo punto, ha diritto di essere liberato dai giudici. Però non voglio addentrarmi, adesso, nella questione su chi abbia ragione. È più importante adesso farle notare che la faccenda è a questo punto solo politica.

Perché?

La riforma Bonafede è entrata in vigore il 1° gennaio. C’è una proposta di legge Costa, presentata da Forza Italia, che la abolisce. Renzi minaccia di votare questa legge Costa e di mandar sotto i grillini. Sarebbe un modo per fargli perdere, per l’ennesima volta, la faccia. Sarebbe un modo per indebolirli fino al punto da renderli del tutto succubi al Pd. La prescrizione è solo un campo di battaglia, l’ennesimo di questa stagione politica tormentata.