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 2017  dicembre 11 Lunedì calendario

Oggi 141 - Bitcoins

Tra una quindicina di giorni le due borse di Chicago tratteranno futures in bitcoin, in modo che anche l’investitore poco educato alle nuove tecnologie possa scommettere sulle criptovalute...

 

Che cosa sono i futures?

Una scommessa su una quotazione futura, che da molti anni si tratta con veri e propri certificati, a loro volta negoziabili fino a che non si arriva a scadenza. Un sito di scommesse, per esempio, ha emesso un future sulla possibilità che il figlio di Totti (Cristian, dodici anni), debutti in prima squadra prima del 31 maggio 2013. Chi ha comprato la scommessa, da qui ad allora, potrà rivenderla come e quando vuole.

 

E le criptovalute?

Valute che circolano in internet e nom vengono mai materializzate in banconote o monete metalliche. La via più tradizionale è che un gruppo di imprese o di privati cittadini decida di adoperare, all’interno della comunità, una valuta su cui sono tutti d’accordo. Il sardex per esempio è una di queste: partito dalla Sardegna nel 2010, oggi è adottato in undici regioni e ha registrato nel 2017 transazioni per 67 milioni di euro.

 

Veniamo ai bitcoin.

Il bitcoin è la criptovaluta di gran moda adesso. Due caratteristiche: chiunque può crearla, però procedendo a una serie di operazioni sul computer che consumano una quantità di energia superiore al valore del bitcoin. Questo «chiunque» deve pensare però che l’investimento sia redditizio, ricordando che oggi un bitcoin vale più di diecimila dollari... Seconda caratteristica: le transazioni, grazie al sistema del «blockchain» (impossibile spiegare qui come funziona), sono condivise da tutti i possessori di bitcoins. Non c’è cioè un registro centralizzato che annota tutte le operazioni di compravendita. Al centro, in altri termini, non c’è nessuno. Le banche centrali, che fanno adesso questo lavoro per noi, sono eliminate.

 

Ma a che serve?

Ci si compra roba proibita, nell’internet segreto dove circola la malavita e si traffica in droghe, prostitute, pedofilia, commercio di organi. Oppure si specula: mi fabbrico un bitcoin a diecimila dollari sperando che un giorno potrò rivenderlo a cinquantamila. Non è un sogno così assurdo: all’inizio di quest’anno il bitcoin valeva poco più di mille dollari. In 12 mesi s’è valorizzato del 900%.