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 2017  agosto 21 Lunedì calendario

Oggi 124 - Venezuela

Che succede in Venezuela?

Succede che il presidente Maduro ha perso le elezioni del 2015 e da allora non ha più la maggioranza in Parlamento. Ha decretato adesso l’elezione di un’Assemblea costituente, che scriva una nuova costituzione e tolga il potere ai deputati. Questa elezione, convocata in modo illegittimo (lo ha sostenuto anche la Chiesa), s’è svolta domenica 30 luglio ed è costata, per via delle proteste, almeno dodici morti. La battaglia è in corso e per ora sembra aver vinto Maduro, che è sostenuto dai militari.

 

Chi è questo Maduro?

Un ex conducente di autobus, poi sindacalista. Un omone alto 1,90 e pesante più di cento chili. Il defunto presidente Chávez lo notò, se lo mise vicino e, quando gli diagnosticarono un cancro senza speranza lo indicò come suo successore. Stiamo parlando di un Paese comunista-comunista, alla vecchia maniera. Maduro, per le sue difficoltà, accusa l’imperialismo americano.

 

Quali difficoltà?

Il Paese vive con le vendite del petrolio, da cui ricava il 98% dei suoi introiti. Ai tempi di Chávez, col greggio a più di cento dollari il barile, si poteva praticare il socialismo, cioè la distribuzione di beni senza troppo lavoro. Adesso che il petrolio raggiunge a fatica i 50 dollari, il Paese è impoverito in un modo difficile da immaginare: non c’è da mangiare, non ci sono medicine, manca anche la benzina di cui, a rigore, il Paese dovrebbe essere ricco. Il Fmi ha previsto che entro il 2018, se non succede niente, l’inflazione arriverà al 2000 per cento. L’opposizione accusa Maduro di aver offerto al cartello della droga colombiano il Venezuela come ponte per trasferire la cocaina negli Stati Uniti.

 

È vero che della crisi venezuelana è colpevole l’America?

Mah. Per ora gli americani gli comprano il petrolio (740 mila barili al giorno). Se smetteranno, russi e cinesi dicono di esser pronti a subentrare. A ottobre scadono prestiti per 3,7 miliardi. Forse Maduro, che a metà luglio in cassa aveva appena dieci miliardi, entrerà in crisi allora.