Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2016  novembre 14 Lunedì calendario

Oggi 86 - Bagarini

Bagarini I bagarini esistono da quando esistono gli spettacoli di massa. Una volta si incontravano soprattutto davanti agli stadi: avevano fatto incetta dei biglietti per la partita e li rivendevano a caro prezzo agli appassionati che erano rimasti senza. Se ne incontravano però anche ai concerti, e per esempio è rimasta famosa l’incetta di biglietti per sentire i Beatles nel 1965, con gli ingressi venduti a 5-7.000 lire, cifra enorme per l’epoca. Oggi è rimasto in piedi, e rende assai, soprattutto il bagarinaggio dei concerti. Ne ha fatto intravedere i meccanismi una testimone anonima, che lavora nel sistema e ha inviato alle Iene una ricca documentazione. La truffa, a quanto pare, vede coinvolti più o meno tutti: chi organizza il concerto, chi vende i biglietti all’inizio, e gli stessi artisti che in molti casi impongono l’attività di bagarinaggio.

 

Siti I siti che praticano il cosiddetto secondary ticketing («vendita di biglietti sul mercato secondario») sostengono di rivendere semplicemente il biglietto in più di qualche aficionado. La testimone delle Iene dice che si tratta di una balla colossale. «Il business - racconta - si fa con gli accordi che prendiamo direttamente con gli organizzatori degli eventi». Cioè: chi organizza un concerto affida i biglietti a un circuito di vendita ufficiale (una società che fa questo di mestiere, in genere TicketOne) ma poi tiene anche una parte di quesit biglietti per sé e li consegna a questi siti specializzati nella vendita bagarina, o secondary ticketing. Costoro entrano in azione appena i pochi minuti necessari alla prima vendita sono passati. Però se il biglietto del primo giro costava cento euro, quello del secondo ne costa mille.

 

Cantanti Vasco Rossi ha subito prende le distanze da questa vendita secondaria, idem Tiziano Ferro, la magistratura indaga. Gli Iron Maiden, per il loro tour dell’anno prossimo, accetteranno solo prenotazioni elettroniche e nominative. Con l’obbligo, all’ingresso, di mostrare la carta d’identità.