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 2016  maggio 02 Lunedì calendario

Oggi 59 - Berlusconi copia

Nemici I nemici di Berlusconi dicono che l’uomo è finito e aggiungono: ostinandosi a restare dov’è sta distruggendo quello che ha costruito. Le prove sarebbero queste: Mediaset ha chiuso l’anno con perdite per 47 milioni, determinate dalla cifra monstre che Pier Silvio ha pagato per i diritti televisivi della Champions (700 milioni); il Cavaliere è stato costretto a vendere Mediaset Premium ai francesi; l’Antitrust ha scoperto che ha fatto pasticci sull’asta dei diritti del calcio 2014 e l’ha multato per 51 milioni. Poi ci sono Forza Italia e il Milan. Forza Italia si è trasformata in un nido di vipere, nordisti contro sudisti, scontri furiosi con gli eventuali ex alleati Lega e Meloni, il consenso certificato molto sotto il 10% (dal 30 di un tempo) e a Roma addirittura intorno al 6. Del Milan è perfino imbarazzante parlare. Berlusconi, con la sicurezza che non lo ha mai abbandonato, ha sentenziato che l’allenatore Mihailovic aveva fatto fare alla squadra il peggior calcio di sempre, e lo ha cacciato alla fine del match con la Juventus, perso sì, ma benissimo giocato. Ha quindi chiamato l’uomo delle giovanili, Cristian Brocchi, spiegando che con lui avrebbe dato inizio a un nuovo ciclo, cioè bel gioco, valorizzazione dei giovani del vivaio, ecc. È finita che Brocchi ha perso con l’ultima in classifica e domenica scorsa ha pareggiato in casa col praticamente retrocesso Frosinone una partita che a mezz’ora dalla fine perdeva 3 a 1. Gli insulti contro il Cav si sono sprecati, e anche i cori allo stadio. Tra i nemici di Berlusconi, per la prima volta nella storia, bisogna annoverare anche i tifosi rossoneri.

Amici Gli amici invitano però a guardare il declino del quasi ottantenne ex padrone d’Italia con un altro occhio. La cessione di Mediaset Premium ha permesso a Berlusconi di associarsi alla francese Vivendi, uno dei più importanti gruppi multimediali d’Europa. L’antitrust, sia pure con l’obbligo di dar via Marsilio e Bompiani, ha permesso la fusione tra Mondadori e Rizzoli libri. Molto bene anche l’acquisizione di Radio 105, Radio Montecarlo e Virgin Radio. Il Milan verrà quasi di sicuro ceduto ai cinesi per 500 milioni. E quanto alla politica, il candidato milanese di Berlusconi, Stefano Parisi, è in testa ai sondaggi e il cambio di cavallo a Roma, dove all’ultimo è stato mollato Bertolaso per Marchini, dà a Berlusconi il pallino del futuro centro-destra, moderato responsabile e non nemico di Renzi. Anche questo si dice per confutare il declino del Cavaliere: che tutto ciò che Berlusconi ha detto e fatto nel suo ventennio, lo sta realizzando l’attuale premier. Questo sarebbe un uscire di scena da perdente?