18 maggio 2015
Oggi 10 - Corea del Nord (15.5.2015)
Cannone Leggiamo sui giornali che in Corea del Nord il ministro della Difesa, colpevole d’essersi appisolato durante una parata, è stato condannato a morte, e la sentenza è stata poi eseguita non mediante il normale plotone d’esecuzione, ma lasciando che il poveretto venisse polverizzato da una palla sparata da un cannone anti-aereo. Questa notizia può essere vera? E chi l’ha diffusa?
Corea del Sud Dopo la Seconda guerra mondiale e dopo una guerra civile durata tre anni (1950-1953), la penisola coreana è stata divisa in due, Corea del Nord e Corea del Sud. La Corea del Nord sotto l’influenza pressante della Cina, la Corea del Sud inserita pienamente nel mondo capitalistico a guida americana. I due paesi certe volte collaborano, per esempio nel parco industriale di Kaesong: 124 aziende in cui i sudcoreani mettono la tecnologia e i nordcoreani la manodopera. Ma sono soprattutto nemici, e le notizie stravaganti sulla Corea del Nord e sul suo giovane dittatore Kim Jong-un provengono dai servizi segreti della Corea del Sud. È pressoché certo che quel ministro della Difesa sia stato effettivamente fatto fuori. Che la cosa sia avvenuta mediante cannonata è fortemente dubbio.
Inchieste Tutte le stravaganze che ci raccontano sulla Corea del Nord sono allora false? No. Varie inchieste internazionali (da ultimo una della Nato) mostrano che quello del Nord è un regime sanguinario. Ci sono, prigioniere nei campi di concentramento, almeno 120 mila persone, i nordcoreani sono stati privati di ogni libertà, ferocemente isolati dal mondo, ossessionati da una propaganda martellante. La loro miseria materiale è moltiplicata dalle sanzioni internazionali, comminate per il fatto che Kim possiede l’atomica. L’ultimo orrore scoperto è la vendita di lavoratori-schiavi a regimi stranieri, per esempio ci sono molti nordcoreani nel Qatar, impiegati nella costruzione degli stadi per il Mondiale del 2022, pagati pochi dollari al giorno, ma depredati dal dittatore Kim del 90 per cento del salario.