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 2024  febbraio 12 Lunedì calendario

Intervista a Luca e Francesca Argentero

Lei ha 42 anni, lui 45. Lei vive a Torino, lui si divide tra Milano e Città della Pieve, con frequenti incursioni romane. Lei è riservata e timida, lui pure è riservato, ma è ben abituato a stare al centro dell’attenzione. Francesca e Luca Argentero non potrebbero essere più diversi: lei lavora nel mondo della grafica e del marketing, lui fa cinema e teatro (e adesso torna in tv nei panni di Andrea Fanti, il protagonista di Doc – Nelle tue mani). Ma hanno scelto un progetto comune nel nome di Nina, la primogenita dell’attore e di Cristina Marino. Domani fratello e sorella saranno in libreria per Mondadori con Stella Stellina. Una dolcissima avventura di Nina & Dudù. È una favola della buonanotte che hanno scritto insieme, ma le illustrazioni sono di Francesca.
A chi è venuta l’idea?
Luca: «A Francesca, che ha una creatività incredibile. Voleva regalare un libro a Nina per Natale fatto da lei».
Francesca: «Ci tenevo a lasciarle qualcosa che restasse, un segno tangibile del mio amore. Luca in genere è molto critico, invece mi ha detto subito: “Non limitiamolo a un regalo a Nina e alla nostra famiglia”».
Qual è stato il contributo specifico di Luca?
«Ho due bambini piccoli e una certa pratica in tema di favole serali: i bambini non vogliono mai andare a dormire, anche quando crollano dal sonno. Con questa favola, invece, possono immaginare di iniziare una nuova avventura mentre sono a letto. Il grosso del lavoro, comunque, lo ha fatto Francesca: diciamo proprio il 98 per cento».
I protagonisti sono Nina & Dudù. Anche il coniglio di pezza esiste davvero?
Luca: «Altroché. Dudù è a tutti gli effetti un componente della famiglia. Da poco lo abbiamo perso e non immagina il dramma: per fortuna lo abbiamo ritrovato vicino a casa. Quando Nina inevitabilmente si stuferà di lui, lo conserverò in un posto speciale».
Ci sarà una favola anche per Noè, il fratellino di Nina?
Luca: «No, però ci saranno altre storie: Nina farà il giro del mondo in sette sogni».
Voi due che fratelli siete stati?
Luca: «Attaccatissimi fino all’adolescenza, quando i tre anni di differenza sono diventati una voragine. Poi però dai miei 20 anni siamo ritornati a fare cose insieme».
Francesca: «Devo a Luca tante mie prime volte. Il primo concerto, per esempio, quello dei Green Day, sul pit. Oppure la patente: mi faceva scuola guida sulla vecchia Uno bianca della nonna, che poi è diventata la mia auto».
Un pregio e un difetto dell’altro?
Francesca: «Luca è super buono e generoso, fin da piccolo. Ma è testardo, e ormai sta solo peggiorando: non ci provo neanche più a fargli cambiare idea».
Luca: «Sono celeberrimi i bigliettini per Natale di Francesca, ci sorprendono sempre. Quest’anno ha disegnato me, Cristina e i nostri figli come la famiglia degli Incredibili e poi ci ha regalato quattro felpe di pile uguali. Però è umorale e non fa nessuno sforzo per mascherarlo».
Un aneddoto memorabile?
Francesca: «Quando venne a Canberra, in Australia, per farmi una sorpresa. Frequentavo già l’Istituto europeo del design ed ero lì per uno scambio studentesco. Ho sentito suonare il campanello e me lo sono trovato davanti».
Luca: «In realtà ero lì già da due ore, ero arrivato alle 5.30, ma non volevo svegliarla troppo presto. Per partire mi ero inventato con i prof di Economia e commercio che la mia tesi richiedeva una ricerca sul campo in Australia...».
Francesca, delle cose fatte da Luca di quale è più orgogliosa?
«Il teatro mi ha sempre emozionata di più, sono andata almeno dieci volte a vederlo. Ma quando l’ho visto in Saturno contro sono dovuta uscire dal cinema: non riuscivo a guardarlo in quelle condizioni, è pur sempre mio fratello!».
Chissà quante le avranno chiesto di conoscerlo!
«Questa storia va avanti dalle elementari, lui era già bellissimo. Le mie compagne volevano sempre venire a studiare a casa».
Si capiva che avrebbe fatto l’attore?
«Con il senno di poi, sì. Basti pensare a come ha intortato i prof per farsi pagare il viaggio-studio in Australia...».
Un’immagine della vostra infanzia?
Luca: «Tante. Le vacanze al mare in barca, e noi sui piccoli gommoni».
Francesca: «Teneva un formicaio in una teca. Se voleva una cosa ti sfiniva».
Luca, qual è il primo regalo importante che ha fatto a sua sorella?
«Un computer serio per il suo lavoro».
Francesca, un reato gravissimo commesso da suo fratello nei suoi confronti?
«Mi ha mangiato i piedi di tutte le Barbie!».
Imperdonabile.