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 2022  novembre 22 Martedì calendario

Biografia di Andries Noppert

Andries Noppert è un perticone allampanato con due gambe sottili così, quasi non avesse polpacci, quasi c’entrasse con tutti gli atletoni attorno. E in effetti cosa c’entra, questo eterno portiere di riserva (anche a Foggia per un anno e mezzo, dal gennaio 2018 e al giugno 2019, in Serie B) diventato titolare in Coppa del mondo, senza mai aver giocato prima. «Ma da qualche parte bisogna pur cominciare».
È questa l’incredibile storia che Van Gaal, che ha lo sfizio di essere inventore di portieri (ricordate quando nel 2014 mise la riserva Krul solo per i rigori finali e costui ne parò due mandando l’Olanda in semifinale?) e così s’è inventato questo ragazzone venuto dal niente, 16 presenze in 7 anni, perlopiù tra la Serie B italiana e quella olandese. A Foggia lo chiamavano Grattacielo (con i suoi 203 centimetri è il più alto del Mondiale) e faceva il vice di Guarna e Leali, oggi è il titolare di una squadra che — lo dice Van Gaal — mira a diventare campione del mondo e solo perché negli ultimi tre mesi ha finalmente trovato un posto fisso nella squadra della sua città, l’Heerenveen, dove gli sono bastate 14 partite per scatenare in Van Gaal l’irresistibile istinto per il colpo di teatro.
Eppure Grattacielo sembra sereno come una Pasqua, come se la vita scorresse normalmente. «Avevo davanti a me i difensori più forti del mondo, perché avrei dovuto essere preoccupato?». De Ligt, Van Dijk e Aké saranno pure tre fenomeni ma poi l’Olanda, due gol su due tiri in porta, contro il Senegal è stata salvata da tre parate del perticone, stralunato, decisivo e ancora in grado di impastare delle parole in italiano. «Che bei ricordi che ho di Foggia, c’erano sempre 6-7 mila persone a guardarci. E che difese fantastiche» ci diceva ieri, facendo pensare che nella seconda divisione olandese gli spettatori siano più radi e le difese molto più allegre. Pasveer, il 39enne portiere dell’Ajax cui ha fregato il posto, mentre il collega parlava gli ha mollato una pacca sul sedere. De Ligt, richiesto di un giudizio sul nuovo compagno, ci ha pensato un po’: «Eeeehhh, è alto...». La mandrakata di Van Gaal ha infatti sorpreso pure i giocatori, perplessi all’idea di mettere il destino nelle mani di uno che, tra un semestre da disoccupato e l’altro, due anni fa faceva tappezzeria nel Dordrecht. Ma poi tutto è andato bene, come quella volta che a Foggia gli rubarono la macchina e lui disse di aver pagato la mafia per farsela ridare. «È tutto vero, ma è una vecchia storia. Non parliamone più». Parliamo di quella nuova, che è anche più incredibile.