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 2022  ottobre 05 Mercoledì calendario

Al lavoro al Polo Sud per contare i pinguini

Cinque mesi con temperature sotto lo zero, illuminate giorno e notte dalla luce del sole, niente acqua corrente e solo i pinguini come vicini di casa: Clare Ballantyne, Mairi Hilton, Natalie Corbett e Lucy Bruzzone sono le quattro donne selezionate tra 6mila candidati per trascorrere l’estate antartica a Port Lockroy, l’ufficio postale più a sud del Regno Unito che si trova nell’isola di Goudier.
Gestito dall’UK Antarctic Heritage Trust, Port Lockroy è stato riconosciuto per la sua importanza storica nel 94 e dal 1996, in seguito a una ristrutturazione, viene aperto al pubblico durante i mesi dell’estate antartica, che va da novembre a marzo. Ogni anno un team di lavoro si reca a Port Lockroy e vive lì per tutta la stagione, in una base dotata di servizi molto limitati: tra questi è escluso perfino lo sciacquone della toilette.
I COMPITI
Il team ha diversi responsabilità e ognuna delle donne scelte per questa spedizione avrà un compito ben preciso. Lucy Bruzzone, londinese ma con un cognome che racconta di radici italiane, sarà a capo dell’intero gruppo di lavoro, dovrà organizzare le varie mansioni e gestire il coordinamento delle barche di turisti che andranno in visita sull’isola. Bruzzone ha già trascorso tre mesi nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, durante una spedizione in Artide e ha descritto questa nuova avventura come il «sogno di una vita». Intervistata da Sky News ha spiegato che con il suo team avrà anche il compito di monitorare le conseguenze del climate change sull’Antartide. «Amo la natura, ho lavorato tutta la mia vita per preservare questi ambienti naturali», ha spiegato.
Mairi Hilton, biologa di origini scozzesi, è stata incaricata della conta dei pinguini, che dovrebbero essere circa 1500: «Questa sarà la mia prima volta in Antartide. Non so cosa aspettarmi, quanto freddo farà... dovremo spianare la strada dalla neve per raggiungere il posto di lavoro?».
A Port Lockroy c’è anche quello che è stato soprannominato l’ufficio postale dei pinguini, un luogo dal quale vengono spedite circa 80mila tra lettere e cartoline ogni anno verso oltre 200 Paesi. Ad arrivare, queste missive impiegano dalle 5 alle 7 settimane.
Clare Ballantyne ha appena concluso un master in Scienze della Terra alla Oxford University e si dovrà occupare proprio di questo. «Non vedo l’ora di mettere piede sull’isola di Goudier e sentire l’odore pungente dei pinguini o il loro suono cacofonico, sullo sfondo dei ghiacciai e delle montagne del Fief Range», ha detto la 23enne del Lincolnshire. Oltre a un piccolo museo, Port Lockroy ospita anche un negozio di souvenir i cui proventi vengono destinati al mantenimento di altre località dell’Antartide. A gestirlo per i prossimi mesi sarà Natalie Corbett, che ha lavorato nel retail per più di un decennio. Fresca di matrimonio, 30 anni, Natalie ha soprannominato questo viaggio la sua «luna di miele solitaria» visto che il neo marito rimarrà a casa a migliaia di chilometri di distanza, tra i confort. «Chi non vorrebbe trascorrere cinque mesi al lavoro su un’isola piena di pinguini nel luogo più remoto del pianeta?», ha aggiunto la 31enne dell’Hampshire.
Alle quattro donne, per le prime dieci settimane si aggiungerà anche Vicky Inglis. 42 anni originaria dell’Aberdeenshire, la Inglis ha iniziato a lavorare a tempo pieno per l’UKAHT la scorsa estate: «Port Lockroy occupa un posto speciale nel mio cuore, qui ho trascorso cinque mesi prima dello scoppio della pandemia e sono felice di poter viaggiare con questo nuovo gruppo di lavoro per far conoscere loro la magia dell’Antartide».