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 2022  settembre 20 Martedì calendario

Chi è Lodovica Mairé Rogati

ROMA – Non esiste, ad oggi, una verità sul caso del senatore di Azione Matteo Richetti. Il parlamentare messo sotto accusa da un’inchiesta diFanpage si dichiara innocente. Avrebbe abusato di una donna nel suo ufficio vicino a palazzo Madama il 16 novembre del 2021. «Non ho fatto nulla» dice il politico. La grande accusatrice – mai nominata dal giornale che le garantisce l’anonimato – sostiene il contrario e a dimostrazione della sua tesi esibisce una serie di messaggi. Sms ricattatori e a sfondo sessuale «mai scritti da Richetti e creati ad arte», fanno sapere dall’entourage del senatore. La donna in questione, si è appreso ieri, si chiama Lodovica Mairé Rogati, 42 anni, attrice, ex modella e presidente di un’associazione contro la violenza sulle donne “Io non ci sto”.
Ma chi è Rogati? E cosa si sa del suo passato? Di certo non è la prima volta che il suo nome compare nelle carte dei tribunali romani. Repubblica è in possesso degli atti di indagine relativa a un’altra vicenda in cui è protagonista la donna. L’artista avrebbe minacciato il 15 febbraio 2022 la titolare di un centro estetico a Roma Nord, Esthetique Med Lab, colpevole di non averle fatto lo sconto: «Vi state mettendo contro i poteri forti, io faccio parte di una redazione che fa inchieste sui pagamenti in nero», ha detto Rogati secondo quanto riferito dal personale del centro ai carabinieri. Rogati in quel caso non avrebbe specificato se il quotidiano in questione fosse Fanpage.
Ad ogni modo capire se l’attrice abbia ragione o meno, nel caso Richetti, è un compito complesso poiché in questo momento non c’è un’inchiesta giudiziaria che possa fare luce sugli abusi. La donna (lo ha ribadito lei stessa ieri) non ha infatti presentato nessun esposto. Esistono, viceversa, tutta una serie di inchieste, processi e sentenze, nel suo passato e anche nel suo presente, che non giocano a suo favore. Ne minano la sua credibilità e non possono essere ignorate.
Risale a una decina di anni fa un’accusa di violenza sessuale di Rogati nei confronti di un suo ex e un amico che si è rivelata essere una menzogna, tanto che l’attrice ha incassato nel 2016 una condanna per calunnia, poi prescritta in appello, a quattro anni. Per i giudici di primo grado avrebbe puntato il dito contro due persone sapendo che erano innocenti e accusandole di uno deipeggiori reati. Ovvero lo stupro. L’attrice è inoltre imputata per minacce nei confronti di un medico che avrebbe ricattato. L’ultimo caso è quello di marzo, con il titolare e i dipendenti di un centro estetico che accusano la donna di averli minacciati.
Questo è ciò che ha raccontato agli investigatori un testimone, il compagno della proprietaria dell’attività, lo scorso aprile: «Ho sentito la voce di una donna (Rogati, ndr) che chiedeva di ottenere uno sconto sulprezzo, voleva pagare di meno perché secondo lei il conto non era congruo al trattamento effettuato. La dipendente che la stava seguendo si è spostata nel corridoio e ha chiamato la mia compagna per chiederle come comportarsi. Quando la cliente e la dipendente sono andate verso la cassa, Rogati continuava a ripetere che il prezzo non era giusto, che le aveva rovinato gli occhi perché non le aveva fatto indossare gli occhialini e che lei aveva filmato tutto. A questo punto la donna ha iniziatoad alzare il tono della voce, urlava e diceva: “Vi state mettendo contro i poteri forti, io faccio parte di una redazione che fa inchieste sui pagamenti in nero”. Quando è uscita ha sbattuto la porta del negozio e ha detto che avrebbe mandato la Guardia di finanza». Non è finita. «Quel giorno stesso Rogati e la mia compagna si sono sentite al telefono – ha spiegato l’uomo ai carabinieri – ed io ho assistito alla chiamata. La donna pretendeva un rimborso sostenendo di essere stata truffata, diceva che stava registrando la conversazione davanti alla sua equipe giornalistica e che l’avrebbe rovinata. Per questo motivo io e la mia compagna ci siamo recati subito al commissariato Ponte Milvio dove ci hanno consigliato di attendere qualche giorno prima di sporgere una denuncia riferendo che era un persona a loro conosciuta».
Sono precedenti che allungano ombre pesanti sull’attrice che accusa il senatore Richetti di averla molestata, ma non chiariscono il punto centrale. Cosa è successo davvero nell’ufficio del senatore? È mai avvenuta la scena denunciata su Fanpage dalla donna? O le sue accuse sono un’operazione di «killeraggio politico» come sostiene Richetti? Domande alle quali nessuno ha ancora dato una risposta definitiva. La verità potrebbe stare anche nel mezzo.