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 2022  agosto 14 Domenica calendario

Arisa parla del suo dimagrimento

Giura che a colazione adesso mangia cornetto con latte e caffè. «I carboidrati alle due. A cena niente lieviti perché devo cantare. In tour beviamo molta Red Bull». Ma assicura che non c’è nessuna dieta alla base del suo straordinario dimagrimento, certificato dalle foto su Instagram dove la seguono ormai più di un milione di fan. «Semplicemente ho avuto una delusione d’amore molto grande, sono stata molto male e ho smesso di mangiare. Prima era l’innamoramento a non farmi mangiare: avevo lo stomaco chiuso. Ciò che ci fa male a volte fa bene. E adesso mi piaccio di più che a 20 anni». 
Arisa risponde al telefono durante una delle lunghe trasferte che la portano da un capo all’altro dell’Italia per il suo «Ero Romantica Little Summer Tour». Ieri si è esibita all’Arena della Versilia di Cinquale, stasera all’Holiday Village di Fondi, martedì a Pozzallo: ha date fino al 29 settembre. Sosta obbligata il 20 agosto, per i suoi 40 anni. 
Con chi li festeggerà? 
«Con i creatori dell’opera: mio padre e mia madre. Mi sono tenuta la serata libera per tornare dai miei in Basilicata. Ci sarà anche mia sorella Sabrina, mentre Isabella, l’altra, sarà in Inghilterra, dove lavora: fa la nutrizionista». 
Quale desiderio esprimerà sulle candeline? 
«Il più grande è che i miei genitori stiano bene. In questi anni ho dedicato loro davvero pochissimo tempo: quando torni e ti accorgi che ti sei perso tante cose, ti senti uno schifo. Peraltro io non amo stare la telefono e cerco di non trasferire loro i miei reali stati d’animo per non farli preoccupare. Piuttosto preferisco assentarmi: fingere con loro è impossibile». 
Ha davvero perso molti chili. Si è pesata? 
«Non mi peso da un pezzo. Ma sono molto distante dalla palletta simpatica che cantava Sincerità a Sanremo e che pesava 72-75 chili. Però mi piaceva anche quella ragazza». 
L’ha seguita qualcuno? 
«No, non ho bisogno che qualcuno mi segua, non devo stare attenta. Io seguo il mio stato d’animo. Non mi piace bere alcolici, eccedere nel fumo. Un bicchiere di vino rosso lo bevo solo per darmi energia, non amo strafare». 
E allora come mai prima era più in carne? 
«Avevo un’alimentazione disordinata, fatta di molti dolci, bevande zuccherate». 
In un post recente, nuda, ha scritto in inglese: «Sono ogni donna, ma sono anche un uomo. E non c’è niente di sbagliato in me». Perché? 
«Non è che volessi mandare un messaggio specifico. È che non sono una signorina canonica. A volte mi sento più uomo che donna: non corrispondo fedelmente all’idea che ha la società della donna. Sono sempre più indipendente dal punto di vista professionale, mi sento in dovere di prendere decisioni, a volte mi sembra di essere molto più forte degli uomini che ho intorno. Se non trovo nessuno che abbia le palle per amarmi va bene così: non posso cambiare per gli altri». 
In passato ha postato foto in cui si mostrava orgogliosamente morbida. Non teme che il cambio possa essere vissuto come un tradimento? 
«No, perché? Michael Jackson da nero è diventato bianco e i suoi fan lo hanno capito. Chi scrive male sui social è frustrato. Io credo che i miei fan apprezzino la mia forza di volontà. Sono una persona che muore e rinasce continuamente. Magari tra sei mesi peserò di nuovo 75 chili. Ma adesso che sto per compiere 40 anni vorrei dimostrare alle donne che se si rimboccano le maniche possono essere più belle che a venti». 
Ha lavorato tanto su di sé: da sola o si è fatta aiutare? 
«Anche l’Arisa di oggi è in lavorazione: tanto da sola, tanto con gli amici, tanto con una psicologa. Sono sempre andata in analisi. Io voglio essere un essere umano pazzesco, che cresce fino all’ultimo dei suoi giorni». 
Tra un paio di settimane uscirà il video di «Tu mi perdición». In un passaggio dice: «Y renacer/ Nueva mujer/ Contigo adentró». 
«Nel video sono una sorta di sciamana glamour vestita da Salvatore Vignola che scioglie il suo incantesimo d’amore e torna libera». 
Quant’è autobiografico? 
«Diciamo che ho vissuto una specie di amore strano che mi sembrava fosse voluto da tutti, ma non so se io lo volevo davvero». 
Una curiosità: come la chiamano in famiglia? 
«Gli amici Ros, anche mia sorella. Mamma: Rosalba. Mio padre Rosalb senza l’ultima vocale: e non è mai per dirmi qualcosa di bello!».