Anteprima, 4 luglio 2022
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Biografia di Antonio Cripezzi
Antonio Cripezzi (1946-2022). Cantante e tastierista dei Camaleonti. «Era il lontano 1963 quando a Milano, al Santa Tecla, il chitarrista Riki Maiocchi riunì Tonino Cripezzi, il chitarrista Gerry Manzoli, il bassista Livio Macchia e il batterista Paolo de Ceglie, proponendo loro di creare un nuovo gruppo che suonasse quella musica beat nata in Inghilterra e rapidamente emigrata in Europa e negli Usa. La band, che all’inizio si chiamava Mods e poi Beatnicks, era specializzata in cover in italiano di brani che dominavano le classifiche inglesi e americane. Due anni dopo la band scelse definitivamente il nome di Camaleonti, si presentò al primo Raduno Beat milanese dove venne notato da Miki Del Prete, collaboratore e paroliere di Adriano Celentano, incise una serie di hit, da Chiedi Chiedi a Sha la la la la, successo del gruppo messicano-statunitense The Blendels, che nel 1966 vende 40 000 copie, presto bissato dal successo di Portami tante rose, remake della celebre canzone di epoca fascista, che si piazzò subito nella hit parade, e poi L’ora dell’amore, Io per lei, Applausi e via di questo passo. Andò avanti per anni e anni, incidendo una quarantina fra album e antologie e la partecipazione a cinque festival di Sanremo. I Camaleonti hanno cambiato diverse volte formazione durante la loro lunga carriera, ma Cripezzi è sempre rimasto un membro della band, l’unico a farne parte per tutta l’esistenza del gruppo» [Zampa, Mess]. Trovato morto domenica mattina in una stanza d’albergo di San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti. La sera prima si era esibito con i Camaleonti al parco Villa de Riseis di Pescara.