Anteprima, 27 luglio 2022
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Biografia di Bruno Foresti
Bruno Foresti (1923-2022). Vescovo emerito di Brescia. «Nato a Tavernola Bergamasca il 6 maggio del 1923, ordinato sacerdote il 7 aprile 1946, il 12 dicembre 1974 è nominato vescovo ausiliare di Modena e Nonantola. Riceve l’ordinazione episcopale il 12 gennaio 1975 dall’arcivescovo Clemente Gaddi, allora vescovo di Bergamo. Il 2 aprile 1976 Foresti viene nominato arcivescovo di Modena-Nonantola. Rimane nell’arcidiocesi emiliana fino al 7 aprile 1983, quando Giovanni Paolo II lo trasferisce alla sede vescovile di Brescia dove fa il suo ingresso il 18 giugno 1983. Fin da giovanissimo voleva fare il prete perché era colpito dall’impegno del suo parroco e del curato. “Dico grazie al Signore per i tanti doni che mi ha dato e gli chiedo di avere misericordia per quello che non sono riuscito a fare”, aveva detto monsignor Foresti in un’intervista. Nella diocesi di Brescia ha camminato sempre cercando in ogni modo di essere “buon pastore” piuttosto che un “condottiero”, un compagno di viaggio schietto, anticonformista, mite, dolce, severo, schivo ai potenti e disponibile agli umili. A Brescia Foresti era arrivato portandosi dietro la fama di prete “popolare”, disponibile a fermarsi per intrecciare parole con vicini e lontani» [Guerrini, Avv]. Vi rimase 14 anni. Negli ultimi tempi era ospite della Rsa Elisa Baldo di Gavardo. Oggi dalle 8.30 la salma sarà esposta nella camera ardente allestita in Cattedrale. La veglia funebre con la Messa, presieduta da monsignor Gaetano Fontana, vicario generale della diocesi, si terrà alle 18. Il funerale, presieduto dall’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, sarà celebrato domani alle 16 in Duomo a Brescia. Il presule sarà poi sepolto nel cimitero di Tavernola Bergamasca in attesa di una sepoltura definitiva in Cattedrale. Aveva 99 anni.