Il Messaggero, 21 luglio 2022
Biografia di Maria Carolina di Borbone
«Madame, vostro figlio è il mio re». Così René de Chateaubriand si rivolge a Maria Carolina di Borbone, duchessa di Berry e madre di Enrico Carlo, duca di Bordeaux e conte di Chambord. Effettivamente questi – detto l’enfant du miracle perché nato qualche mese dopo l’assassinio del padre – sarebbe il legittimo erede Borbone al trono di Francia. E avrebbe dovuto regnare come Carlo V, se la presa di potere del re borghese Luigi Filippo d’Orléans, avvenuta nel 1830, non avesse costretto la sua famiglia all’esilio. In quella che è una girandola di personaggi degni di Dumas, tuttavia, il personaggio più interessante è lei, la madre. Non a caso ha ispirato Balzac, Dumas stesso e altri.
L’INFANZIA
Nata nella reggia di Caserta il 5 novembre 1798, Carolina Ferdinanda Luisa di Borbone-Due Sicilie è figlia di Francesco I, re delle Due Sicilie, e Maria Clementina d’Asburgo-Lorena, arciduchessa d’Austria e rampolla dell’imperatore Leopoldo I. Proveniente, a sua volta, dalla progenie di Maria Teresa. Maria Carolina, che si dimostrerà degna erede della tempra della bisnonna, cresce libera e intelligente fra Napoli e Palermo, le meravigliose capitali del Sud. Già da piccola, però, patisce diverse vicissitudini familiari. La fase in cui è stata chiamata a vivere è infatti quella delle Rivoluzioni, dei capovolgimenti, della fine dell’Ancien Régime. Nel luglio 1789 era scoppiata la Rivoluzione francese; nel 1793 Luigi XVI e Maria Antonietta (zia della madre di Carolina) sono stati ghigliottinati.
Qualche tempo dopo si è imposto come padrone di Francia e dell’Europa Napoleone Bonaparte. Con lui, il genio si è sostituito alla legittimità dinastica e all’ereditarietà.
Con la caduta di Napoleone, nel 1815 è il momento della Restaurazione. Sul trono di Francia sale quindi il segreto e dissimulatore Luigi XVIII, fratello di Luigi XVI. Nel 1816 Maria Carolina viene spedita a Parigi per sposare Carlo Ferdinando di Borbone, duca di Berry e figlio minore del conte d’Artois, fratello del re. Suo figlio maggiore ha impalmato la cugina Maria Teresa di Borbone, l’orfana di Maria Antonietta, che è divenuta così duchessa d’Angoulême.
LE DINASTIE
Le vicende delle dinastie europee sono sempre un’affare di famiglia. Benché ci siano vent’anni di differenza e nonostante i tradimenti di Carlo Ferdinando, il matrimonio va gonfie vele. I due sposi, che vivono nel palazzo dell’Eliseo, hanno una figlia, Luisa. La duchessa di Berry è una donna elegante e vivace, generosa e anticonformista: invita letterati, artisti, compositori, di cui è la Ninfa Egeria e la mecenate. Si occupa di un teatro, chiamato in suo onore teatro di Madame; viaggia, lancia mode come quella dei bagni in mare. Suo marito, ultra-realista accanito – aveva preso parte a congiure contro Napoleone – viene però assassinato da un bonapartista nel febbraio 1820. Lei aspetta un bambino, che nascerà appunto in settembre.
Nel 1824 sale al trono il suocero conte d’Artois con il nome Carlo X. Nel frattempo Maria Carolina dedica tutte le sue energie alla protezione degli interessi del figlio, futuro sovrano. Purtroppo per lei, la Rivoluzione di Luglio 1930 costringe il rigido e assolutista Carlo X alla fuga in Inghilterra, insieme alla famiglia.
I LEGITTIMISTI
La duchessa, che vorrebbe essere proclamata reggente in nome del bambino, polemizza con l’atteggiamento rinunciatario del monarca deposto. Vorrebbe lanciare una contro-Rivoluzione in Francia, per cui si guadagna l’appoggio di diversi legittimisti. Si sposta quindi in Italia: incontra Carlo Alberto di Savoia, che la aiuta economicamente, poi passa a Roma e a Napoli, senza ottenere grandi sostegni.
Nel 1832 sbarca a Marsiglia – e chissà se ha dedicato un pensiero al suo nemico Napoleone, che era sbarcato dall’Elba a Golfe Juan nel 1815 – tenta nuovamente di provocare una ribellione, quindi va in Vandea, che vorrebbe sollevare. Il suo scopo è giungere all’insurrezione generale: c’é, in effetti, uno scontro dei suoi soldati con le truppe regie, ma il risultato è fallimentare. Rifugiatasi a Nantes, Maria Carolina rifiuta di lasciare la Francia, per cui viene arrestata e portata nella fortezza di Blaye. Lì è costretta a diramare la notizia che si è segretamente sposata con il conte Ettore Lucchesi Palli.
LA GRAVIDANZA
La ragione di questa scelta, che rovina ogni sua possibile aspirazione e la esclude dalla famiglia reale francese, è che aspetta un bambino, anzi una bambina. Anna Rosalia nasce nel 1834 e muore poco dopo. Il vero padre non sarà mai accertato. Quindi Maria Carolina si reca a Roma con il marito, facendo anche ricorso al pontefice per difendere il proprio onore e i propri diritti. La sua coraggiosa battaglia, soprattutto per ottenere la tutela del figlio, si conclude nell’ennesimo scacco. La duchessa va quindi a vivere a Venezia, a Palazzo Vendramin, e poi a Brunsee, in Austria. Lì scompare nell’aprile 1870. In una biografia è stata definita l’amazzone dei gigli, in un’altra guerrigliera del re. Benché non abbia forse compreso i tempi e i mutamenti avvenuti, resta senza dubbio una combattente.