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 2022  luglio 20 Mercoledì calendario

L’asparago di mare sostituisce il sale

La salicornia è una pianta che cresce in condizioni estreme: non teme caldo, siccità e suolo salino. Per questo negli Emirati Arabi si sono accesi i riflettori su questo vegetale, conosciuto come l’«asparago di mare», interessante per l’emirato che ad oggi importa quasi tutto il suo fabbisogno alimentare.

L’agricoltura del domani impone ai paesi aridi come gli Emirati di sperimentare colture capaci di adattarsi a questi climi. Il Centro internazionale per l’agricoltura biosalina di Dubai (Icba) sta sondando le potenzialità della salicornia che è già diventata un ingrediente industriale.
Come riportato dall’Agenzia France Presse, la Global Food Industries, produttore di alimenti surgelati, la sta utilizzando per i propri hamburger assieme a pollo e quinoa. «È un prodotto molto salutare», ha affermato Tina Siegismondo, dirigente di Global Food Industries. «sostituisce il sale e riduce del 40% il contenuto di sodio dell’hamburger, garantendo però sali minerali, vitamine e antiossidanti. Ha anche proprietà antibatteriche e antinfiammatorie». «Compriamo salicornia dagli agricoltori locali», ha aggiunto la manager, «arriva direttamente dal deserto degli Emirati alla nostra fabbrica».
È una pianta presente nel Mediterraneo, cresce vicino al mare o nelle saline e negli Emirati è stata introdotta lo scorso anno nel progetto coordinato dall’Icba, iniziativa finanziata nell’ambito del Live Innovation Grant Program di Expo 2020 Dubai. Il Centro ha sviluppato un progetto di economia circolare: la salicornia, pianta amante del sale, viene coltivata utilizzando la salamoia di scarto delle unità di desalinizzazione. Una soluzione acquosa con una elevata concentrazione di sale che andrebbe smaltita, evitando che possa finire nelle acque sotterranee, trova così un impiego agricolo per coltivare localmente una verdura versatile.
Anche l’hamburger è stato sviluppato da Global Food Industries in collaborazione con l’Icba. «Il nostro hamburger di pollo e quinoa-kale con salicornia è l’alternativa più sana e gustosa ai tradizionali hamburger di carne», ha sottolineato l’azienda, «l’uso di salicornia significa che l’hamburger ha il 40% in meno di sodio e, con l’infusione di quinoa e cavolo come ingredienti chiave, ha il 25% in più di proteine, 4 volte più calcio, 12 volte meno grassi e il 90% in meno di calorie rispetto ai tradizionali hamburger di pollo».
«Abbiamo sviluppato un prototipo e avviato progetti pilota in otto fattorie», ha spiegato Augusto Becerra Lopez-Lavalle, scienziato che guida l’Icba. La sfida, ora, è portare la produzione a un livello successivo: per l’esperto la salicornia in futuro potrà sostituire «sale e altri micronutrienti aggiunti artificialmente nei prodotti trasformati». Ma la produzione su larga scala dipende dai progressi della ricerca: ora serve ridurre i costi e trovare potenziali sbocchi nell’ agroalimentare.