il Fatto Quotidiano, 15 luglio 2022
Se Msc compra Ita i soldi finiranno a Cipro
Lussemburgo, Cipro e Svizzera. Tre paradisi fiscali europei uniti da un nome: Msc. In queste tre nazioni, caratterizzate da scarsa trasparenza societaria e imposte bassissime, sono dislocate le holding principali del gruppo scelto dal governo italiano come possibile acquirente di Ita Airways, la ex Alitalia. Conseguenza: gli eventuali dividendi staccati un domani dalla compagnia aerea italiana potrebbero finire offshore. Dalla Presidenza del Consiglio e dal ministero dell’Economia nessuno vuole commentare ufficialmente, ma secondo le indiscrezioni apparse in questi giorni, la questione è ormai decisa. Il governo ha scelto di trattare in via esclusiva la vendita di Ita con Msc e Lufthansa, cordata nella quale il vettore aereo tedesco avrebbe una quota di minoranza, mentre il controllo spetterebbe appunto alla Mediterranean Shipping Company, la più grande compagnia al mondo nel settore del trasporto marittimo di merci, un gigante a conduzione familiare di proprietà di Gianluigi Aponte e della moglie Rafaela Diamant, coppia che insieme siede al 115esimo posto nella classifica delle persone più ricche del mondo aggiornata costantemente da Forbes. Secondo Repubblica, il gruppo Msc ha presentato l’offerta per Ita attraverso una delle sue società, la SAS Shipping Agencies Services Sarl. Ed è proprio partendo da questa azienda, basata in Lussemburgo, che si scoprono le ramificazioni offshore del gruppo candidato a controllare Alitalia.