Corriere della Sera, 14 luglio 2022
Per Roberto Vecchioni la violenza a Milano non è fuori controllo
«Sto lavorando e non so esattamente cosa abbia detto Ferragni. Mi deve scusare...». Roberto Vecchioni, cantautore e scrittore, ha origini napoletane, per via di suo padre, ed è nato a Carate Brianza. Ma Milano è la sua seconda pelle. È la sua città che ha cantato, osservato, raccontato in mille modi. E molto amato.
Chiara Ferragni è molto amareggiata. E si è sfogata.
«Per cosa?».
Per la violenza che cresce, la criminalità che sembra non arrestarsi. Si è rivolta a Sala, al sindaco, perché la situazione, sostiene, è fuori controllo.
Lei ha questa percezione?
«Le ripeto, non sapevo della denuncia della signora. Non voglio entrare nel merito delle sue opinioni. Ci mancherebbe. Credo tuttavia che dall’amministrazione di Giuliano Pisapia si siano fatti grossi passi in avanti su questo tema e mi pare sia sotto gli occhi di tutti. Naturalmente ogni cosa è perfettibile».
La violenza, in questo momento mi pare un fenomeno complesso Ci sono dati che andreb-bero visti con più attenzione
Vecchioni lei considera Milano come una grande madre, senza la quale, ha detto, si cade. L’ha sempre difesa. Anche durante il lockdown. Non è troppo di parte...
«La violenza, soprattutto in questo momento storico, mi pare sia un fenomeno molto complesso. Ci sono dati che andrebbero considerati con maggiore attenzione. Probabilmente è vero. Ma è troppo facile dire che non si è fatto nulla».
Non c’è un problema di ordine pubblico?
«Metto Milano in un contesto più generale. Tutto sta andando molto in fretta, ci sono squilibri. Ma se penso ai fenomeni di cui si parla, e di cui Milano sarebbe accusata, dico che sono simili quelli che ci sono a livello nazionale, che si verificano in tutte le metropoli. Forse però a Milano ce ne sono meno».
La Lega argomenta che finalmente anche i radical chic si accorgono del problema sicurezza...
«Lasciamo stare i radical chic. Chi sono? La realtà è più complessa. Ho vissuto gli anni ’70. Il clima allora sì che era spaventoso. Ripeto, io non percepisco questa situazione fuori controllo».