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 2022  luglio 09 Sabato calendario

Gli strafalcioni della maturità

Notti di lacrime e preghiere; giorni d’esami, commissioni, tremarella. A volte pure di terribili, imperiture minchiate. Da qualche anno sul Fatto vi raccontiamo gli errori più comici e agghiaccianti pronunciati agli esami di maturità. Si ride per non piangere, ma pure per sdrammatizzare queste giornate indimenticabili, in un modo o nell’altro, per milioni di studenti italiani. E senza dimenticare mai che sbagliano tutti: genitori e figli, insegnanti e ragazzi, politici e giornalisti. Questi sono alcuni degli strafalcioni che ci avete raccontato, continuate a raccontare le vostre esperienze a lettere@ilfattoquotidiano.it.
Letterati. “Non dimenticherò mai un compagno di classe delle medie che chiamò un famoso poeta Ugo Fosforo”. Noto mangiatore di pesce.
Illuminazioni. Domanda: “Lei non sa nulla! Sa almeno chi era Gesù?” Risposta: “…Un uomo di chiesa?”. Fuochino.
Patriarcato. D: “Cosa viene dato agli Italiani nel ’46?” R: “Il suffragio universale maschile”. Era ora.
Del tutto evidente. D: “Quale molecola permette la fotosintesi clorofilliana?” R: “Il cloro”. Questa era servita davvero su un piatto d’argento.
Lassativi. “In un’interrogazione di chimica analitica, alla domanda del prof su come individuare ed eliminare lo Stronzio dal mix di sali, il nostro rispose: ‘Con le Fave di Fuca’. Inspiegabilmente fu cacciato in malo modo dall’aula”. Sarà andato subito in bagno.
Grandi classici. “Il Vate Gabriele d’Annunzio era un estetista”. Questa la ripetono ogni maledetta maturità.
Grandi classici/2. “A Zacinto è una poesia scritta da Foscolo in memoria del fratello Giacinto”. Bella Giacì!
Grandi classici/3. “Nel Paradiso Beatrice dà a Dante l’ecstasy”. Salvini è già al citofono.
Scarpe epiche. “La mia amica e compagna di banco citò la famosa Nike di Samotracia, ovviamente pronunciandola ‘Naik’, all’inglese”. La dea del baffetto
Tutti a Sharm. “La primavera araba è la stagione migliore per fare turismo”. Piazza Tahrir a maggio è un incanto.
Purghe celesti. “San Francesco era un eretico che venne sterminato dalla Chiesa”. Poverello.
Dantismi. “Virgilio era un traghettatore e Beatrice era interista”. Acidi a San Siro.
Dantismi/2. “Beatrice è stata la libidine di Dante”. La Divina Commedia commentata da Jerry Calà.
Storia etilica. “I romani erano originari dell’India settentrionale e si sono stabiliti in Europa nel corso del Medioevo”. Erano forse i rom? O una migrazione imperiale?
Storia etilica/2. “Maometto era un imperatore romano”. Di Torpignattara per la precisione. Er Maometto.
Sbocchi sul mare. “Nella seconda guerra mondiale fu decisivo lo sbarco degli alleati in Lombardia”. Milano Marittima? Navigli?
Populismi. “Attilio, il primo dei fratelli Gracci, fa una riforma per i nullatementi”. Ha abolito la povertà. O la paura, non si capisce.
Psicanalisi. “La più famosa paziente di Freud si chiamava Anna Oxa”. Canzoni e nevrosi.
Diritto magico. “Una legge approvata viene promulgata dal Presidente della Repubblica e pubblicata sulla Gazzetta del Profeta”. Harry Potter quirinalizio.
Leopardate. “Sempre caro mi fu quest’ermo colle/ e questo… cespuglio”. Con la botanica non si va per il sottile.
Ginecologismi. “Martin L’Utero affisse le 95 tesi e iniziò la Riforma protestante”. Feconda Storia.
Ginecologismi/2. D: “Mi descriva la legge della gravitazione universale”. R: “Professore ma la gravidanza universale non l’abbiamo fatta”. Ed è anche per questo che siamo in emergenza demografica.
Episodio crossover. D: “Quale fu la più grande scoperta di Einstein e in che anno pubblicò la Teoria della Relatività ristretta?” R: “Nel 1500 scoprì il Teorema di Pitagora”. Un plagio clamoroso, dunque.
Sillogismi. D: “Dove era presente il fenomeno del proibizionismo?” R: “Nei bar”. Nascosto in bella vista.
Velocisti. “Nel ‘22 ci fu la corsa su Roma”. E chi la vinse? “Mussolini”. Il Duce correva come Bolt.
Velocisti/2.“Il futurismo è una poesia che va di corsa”. Chissà dove.
Scienza ballerina. D: “Mi può dire come si indica la lunghezza d’onda?”. R: “La lambada”. Ed è subito saudade.
Arido Montale. “Le poesie degli Ossi di seppia sono rinzeccolite”. Ci andava aggiunta un po’ d’acqua di cottura.
Timidezze. “Gli austriaci esitavano ad attaccare, insomma erano tintinnanti”. La famosa Filarmonica di Vienna.
Intrecci. “Qual è il romanzo più importante di Italo Svevo? La coscienza di Sveno”. Accipicchia.
Traduzioni portentose. “Tu quoque, Brute, fili mi!”, tradotto: “Come sei brutto, figlio mio, vestito da cuoco!”. Caesar salad.
Traduzioni portentose/2. “Maria inflicta traiecit”, tradotto: “Maria la vigliaccona lo trafisse”. Donnaccia.
Dubbi esistenziali. “La radiazione elettromagnetica non sa se essere onda o particella”. Si decidesse.
Antica Roma. “Lo scontro tra patrizi e play-boy”. Oh yes.