Corriere della Sera, 9 luglio 2022
Un lavoratore su tre sotto mille euro al mese
Aumenta la povertà in Italia, ma non solo per quel milione di persone che da un anno all’altro è caduto nella povertà assoluta. Siamo poveri di capitale umano.«Nel primo trimestre di quest’anno si contano circa 10 mila bambini in meno rispetto allo stesso periodo del 2019-2020», ha detto Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat presentando ieri alla Camera il trentesimo rapporto annuale.
I single
Un rapporto che quest’anno evidenzia come il futuro sia destinato a peggiorare visto che il numero dei single ha superato quello delle coppie con figli (33% contro 31,2%). Da qui al 2040, poi, ci saranno più coppie senza figli che coppie con i figli rispetto al 2001. In aumento le famiglie composte da un solo genitore che vive con i figli (quasi 1 su 10).
Un’emergenza che si somma alle diseguaglianze sociali, retributive, economiche. E anche alla drammatica carenza di acqua di questi anni: l’Istat ci segnala che nell’ultimo decennio ci sono stati tre eventi siccitosi maggiori, a fronte del fatto che dal secondo Dopoguerra alla fine degli anni Ottanta non ve ne è stato nessuno.
Il debito demografico
Da un anno all’altro la popolazione è calata di 658 mila unità, le nascite sono in costante calo dal 2008. Con una notazione: il crollo delle nascite è accentuato tra le donne con meno di 30 anni.
Ecco quantificato il debito demografico che lasciamo alle generazioni future: al 1° gennaio 2022 la stima dell’indice di vecchiaia — anziani di almeno 65 anni per 100 giovani di età inferiore a 15 anni — è pari al 187,9 per cento, 56% in più negli ultimi 20 anni. Nei prossimi 20 si prevede un aumento di altri 100 punti: nel 2042 l’indice di vecchiaia sarà del 293% .
A inizio 2022 gli individui con più di 65 anni sono 14 milioni e 46 mila, 3 milioni in più rispetto a 20 anni fa, e costituiscono il 23,8 % della popolazione totale. Nel 2042 saranno quasi 19 milioni e rappresenteranno il 34% della popolazione totale.
Gli stipendi
C’è un dato sulle retribuzioni che salta agli occhi, quello dei lavoratori dipendenti nel settore privato, un calcolo fatto escludendo i lavoratori agricoli e quelli domestici. Ed è venuto fuori che quasi un lavoratore su tre (il 29,5%) ha una retribuzione lorda l’anno inferiore a 12 mila euro, circa 1,3 milioni di dipendenti (9,4%) ha invece una retribuzione sotto gli 8,41 euro l’ora.
La povertà dei bambini
«A fronte di un milione di persone che da un anno all’altro sono cadute in povertà assoluta c’è un altro milione che non è invece scivolato grazie al reddito di cittadinanza e al reddito di emergenza», ha detto la dirigente dell’Istat Linda Laura Sabbadini. Inquietante il tasso di povertà dei i bambini: è arrivato al 14%, era il 3,9% nel 2005
Lo ius scholae
«Secondo i criteri dalla legge dello ius scholae in discussione in Parlamento sarebbero 280 mila i bambini stranieri che avrebbero diritto alla cittadinanza italiana». Al primo gennaio 2020 — segnala il rapporto — sono oltre un milione i minorenni nati in Italia da genitori stranieri .