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 2022  luglio 08 Venerdì calendario

Cosa farà ora Boris?

Forse Boris Johnson è stato il primo ministro più spiantato della storia recente britannica. Eppure è di famiglia più che benestante, ha frequentato le scuole migliori e quando era commentatore del Daily Telegraph guadagnava, per un articolo a settimana, 300mila all’anno. Comunque pochi per Boris, anzi «mangime per polli», disse lui.
Del resto, Johnson non è mai stato troppo accorto con le sue finanze. E poi tre mogli e gli 8 figli di cui abbiamo contezza sono tanti da mantenere. Inoltre, il suo stile di vita è eccessivo per le sue casse. Tra i tanti scandali che hanno distrutto la sua immagine, c’è stato quello della carta da parati dorata che sua moglie Carrie avrebbe chiesto per ristrutturare“l’arredamento dozzinale” lasciato da Theresa May a Downing Street. Johnson, visto che non aveva grana per pagarla, si è fatto finanziare da un donatore del partito conservatore.
E dunque: di cosa camperà Boris Johnson nella sua seconda vita dopo Downing Street? Di certo, non avrà più il suo stipendio da primo ministro: circa 200mila euro all’anno, con alloggio e spese pagate dai contribuenti. Accontentarsi del salario da deputato normale, ossia circa 100mila più rimborsi? Impossibile. Senza contare che Johnson, nella peggiore delle ipotesi, potrebbe addirittura perdere il suo seggio a Uxbridge, periferia nord-ovest di Londra, alle elezioni tra due anni.
Quindi tocca rimboccarsi le maniche. Ma, secondo il suo biografo Tom Bower, Johnson non deve preoccuparsi più tanto: «Potrebbe guadagnare fino a 5 milioni di sterline all’anno», ha dichiarato alGuardian,«un milione dalle sue potenziali memorie, il resto da articoli, apparizioni tv, discorsi». Del resto, un’altra ex primo ministro meno entertainingcome Theresa May ha guadagnato 2,5 milioni di sterline da quando ha lasciato Downing Street circa 3 anni fa. Ma un’altra biografa, Sonia Purnell, pensa il contrario: «Chi spenderebbe soldi per un bugiardo come Boris? Certo, è un uomo colto, brillante, ma la sua reputazione è a pezzi. Ora sta scrivendo un libro su Shakespeare: ma chi lo comprerà?».
Intanto, Boris e Carrie hanno deciso che festeggeranno il loro matrimonio dell’anno scorso a Chequers, la maestosa tenuta di campagna dei primi ministri britannici. Costo: oltre un milione l’anno per i contribuenti. Per i maligni, Johnson vuole rimanere a Downing Street fino all’autunno soprattutto per fare festa lì.