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 2022  luglio 07 Giovedì calendario

Chi sono i possibili successori di Boris Johnson

 E ora, quando cadrà, chi prenderà il posto di Boris Johnson? Se un leader dei conservatori si dimette o viene sfiduciato dai suoi, parte il processo per sostituirlo che in genere dura tra uno e tre mesi. Tutti i deputati tory che aspirano a diventare primo ministro possono presentare la propria candidatura se sostenuti da almeno 8 colleghi. Poi, gli stessi parlamentari conservatori votano ad oltranza il loro candidato preferito, fino a quando ne rimangono solo due. A quel punto, c’è il ballottaggio con il voto degli iscritti conservatori. Tra i favoriti c’è Liz Truss, ministra degli Esteri, 46 anni, è considerata "La nuova Thatcher", per la sua retorica bellicista, ma anche perché ultra-liberista. Instagram è pieno di sue foto scintillanti e ambiziose. Ma Trussnon convince del tutto, anche per alcune gaffe pericolose come quando esortò i britannici ad andare a combatterein Ucraina. Ma una macchia ancora più indelebile per la carriera ce l’ha di certo Rishi Sunak, il ministro delle Finanze dimessosi martedì notte, 41 anni, era il candidato ideale per succedere a Johnson: giovane, sveglio, multietnico perché di origine indiana, perfetto per i conservatori "troppo bianchi". Poi però si è scoperto che sua moglie, la ricchissima Akshata Murthy, figlia del miliardario indiano N. R. Narayana, non pagava le tasse nel Regno Unito grazie alla scappatoia da "non residente". Uno invece immacolato, almeno per ora, è Ben Wallace. Eccellente ministro della Difesa, 52 anni, amato dalla base dei membri tory, vorrebbe la guida della Nato, ma potrebbe essere la sorpresa a Downing St. A differenza di Jeremy Hunt, ex ministro della Salute, il "finalista" che Johnson ha sconfitto nettamente alle "primarie" del 2019. Ora Hunt vuole prendersi la sua rivincita. Ex europeista votatosi alla Brexit, non scalda però i cuori della base più radicale dei tories. Gaffeur: una volta ha definito sua moglie giapponese invece di cinese.
Attenzione però al nuovo cancelliere dello Scacchiere, Nadhim Zahawi, ex rifugiato curdo-iracheno in grande ascesa. O al ministro della Salute Sajid Javid, che sogna di diventare il primo leader britannico musulmano. Penny Mordaunt, attualmente sottosegretaria al Commercio, considerata tosta e preparatissima. E Tom Tugendhat, presidente della Commissione esteri a Westminster, falco anti Cina e Russia e un passato da studente a Perugia, che però non ha mai ricoperto un ruolo ministeriale.