il Fatto Quotidiano, 6 luglio 2022
Quando la Loren accusò Pizzi di essere un terrorista rosso
Tutti pensano che il tombeur des femmes del cinema italiano fosse Mastroianni, che invece veniva regolarmente violentato e distrutto dalle sue colleghe star, in special modo le bionde, e si consolava col Fernet. Niente a che vedere con l’intraprendenza di Ettore Scola. Che restò per tutta la vita “fedele”, a modo suo, alla moglie. Ma non soffocò mai la sua indole di amatore. Nel ‘77 la bibbia americana del gossip, il National Enquirer, mi offrì una cifra colossale per seguire Scola con Sophia Loren, che stavano girando Una giornata particolare.
Li pedinai per un mese a Parigi, ma la diva era particolarmente astuta quando rincasava nella sua sontuosa abitazione di Avenue George V: ero solo e non riuscii a scattare la foto decisiva. Ribeccai la coppia quando presentarono il film a Cannes. Si attardarono in un night e verso l’alba rientrarono furtivamente in albergo. Mi presentai dinanzi a loro in ascensore. Scola, scuro in volto, mi fulminò: “Vuoi venire in camera con noi?”. Era fatta. Una volta venuta a galla la storia, l’Enquirer mi affidò una nuova missione a caccia di Sophia, impegnata in un set alle Barbados. Io ero reduce dai funerali privati di Aldo Moro, a Torrita Tiberina.
Mi fu chiesto di volare immediatamente su Londra: da lì avrei proseguito per Santa Lucia. Ma lì, il portiere dell’hotel dove alloggiava la Loren fece la spia, e lei si infuriò al punto di mobilitare le autorità dell’isola, sostenendo che io fossi un non meglio precisato fiancheggiatore delle Brigate Rosse. Fui rinchiuso per due giorni in una galera che definire letamaio era un complimento, con zanzare grosse come elicotteri da guerra. Mi “vendicai” di Sophia quando, di nuovo a Parigi, la immortalai con un altro amico, uno scienziato francese.
Quanto a Scola, mi guardò in cagnesco fino al giorno in cui gli dissi. “Ettore, che devo fare? Questo è il mio lavoro, lo faccio per campare”. Eravamo anche compagni, il PCI era la nostra casa comune. Diventammo amici.