ItaliaOggi, 6 luglio 2022
Suez è una manna per l’Egitto
Ricavi record, Suez è una manna per l’Egitto
La Ever Given, la gigantesca portacontainer che nel marzo dello scorso anno bloccò per sei lunghi giorni il Canale, con danni per centinaia di milioni, è ormai soltanto un ricordo. Negli ultimi dodici mesi il traffico marittimo nel Canale di Suez, via strategica dove transita circa il 10% del trasporto via mare (pari quest’anno a 1,3 miliardi di tonnellate di merci), ha registrato ricavi per 7 miliardi di dollari (6,7 miliardi di euro), in aumento del 20% rispetto al 2021. E nel solo mese di aprile il giro d’affari si attesta a oltre 605 milioni di euro: un record, considerati anche i recenti problemi delle catene di approvvigionamento e il balzo dei prezzi del petrolio. E una vera e propria manna per l’economia egiziana, in preda a difficoltà finanziarie e a una forte inflazione aggravata dal conflitto in Ucraina.
Se nel primo trimestre il numero di navi in transito da Suez è aumentato del 15,8% rispetto a un anno fa, determinante per il boom dei profitti è anche l’aumento dei diritti doganali: dopo un primo rialzo del 6% in febbraio, i tassi sono saliti tra il 5 e il 10% anche a marzo. Un profitto extra che ha contribuito a finanziare, si giustificano le autorità egiziane, l’ampliamento del tratto di canale dove si era incagliata l’Ever Given. Per l’incidente, Il Cairo rivendicò un risarcimento dapprima di 916 milioni di dollari, poi abbassò la cifra a 600 e successivamente a 550 milioni.