Corriere della Sera, 6 luglio 2022
Scissione societaria in casa Berlusconi
I tre figli di Silvio Berlusconi e Veronica Lario dividono in due la loro cassaforte che controlla, tra l’altro, il 21,4% di Fininvest. Giovedì 30 giugno, Barbara, 37 anni, Eleonora 36 e Luigi Berlusconi 33 hanno varato una scissione della H14 (600 milioni di patrimonio), conferendo a una nuova società asset e partecipazioni per un valore patrimoniale di circa 340 milioni. Ma tra queste non c’è la Fininvest.
Tecnicamente è una scissione parziale proporzionale: sia nella vecchia cassaforte (si chiamerà Holding Italiana Quattordicesima) che nella nuova (prenderà il nome di H14) le quote dei tre fratelli sono le stesse. E allora quale è lo scopo di questa operazione di finanza straordinaria, la più rilevante degli ultimi anni nella galassia familiare al vertice del gruppo Fininvest? Sostanzialmente isolare dal resto del portafoglio la partecipazione in Fininvest e allo stesso tempo avere mano libera per alleanze con altri investitori nella nuova società, senza rischiare «contaminazione» esterna nel governo del Biscione. La ratio dell’operazione è spiegata chiaramente da Luigi Berlusconi, presidente e motore della crescita di H14, nelle pagine del progetto: «La scissione nasce in attuazione di un progetto imprenditoriale avente l’obiettivo di separare gli investimenti caratteristici (cioè Fininvest e la partecipazione Lauro) – che rimarranno in capo alla società scissa entro il perimetro del medesimo nucleo familiare – dalle attività di investimento nei portafogli cosiddetti di private equity, hedge funds, digital e permanent capital trasferendole alla società beneficiaria». Questa manovra «potrebbe consentire in prospettiva l’ampliamento della base societaria» della nuova H14 che si porta dentro 340 milioni di asset mentre nella «vecchia» resta un patrimonio di 220 milioni. Lauro è una società controllata di sviluppo immobiliare (5 milioni il valore di bilancio) a cui H14 ha prestato una garanzia da 26,5 milioni. La holding dei tre figli più giovani del Cavaliere ha numerose partecipazioni in società del digitale, fintech, start up e quote di fondi di private equity. Ha chiuso il bilancio 2021 con 41,5 milioni di utile (44,5 milioni nel 2020). Fininvest (Mfe-Mediaset, Mondadori, Banca Mediolanum, Teatro Manzoni, Monza calcio) è controllata da Silvio Berlusconi al 61,3%, i figli Marina e Pier Silvio al 7,6% a testa e la H14 al 21,4%. Ha chiuso il bilancio 2021 con 361 milioni di utile di cui 150 andranno ai soci.