Il Messaggero, 2 luglio 2022
Maria Sole Caputi Ferrieri, primo arbitro donna in Serie A
Maria Sole Caputi Ferrieri, 31 anni, della sezione di Livorno sarà la prima donna in Italia ad arbitrare in Serie A (e B) dalla prossima stagione. «La promozione è un avanzamento che nasce dal merito e non dal privilegio». Alfredo Trentalange, presidente dell’Aia, l’ha spiegata così. Nessun dovere morale, solo meriti. «È triste pensare che possa esserci qualcuno che si stupisca, però è un momento storico, un successo per il calcio. Di civiltà. Le donne hanno mostrato maggiori sensibilità e sono meno presuntuose. Starà poi ai designatore decidere il suo percorso: l’augurio per Maria Sole come per tutti i nostri arbitri è cercare sempre il merito perché non troveranno mai privilegi. E ci piacerebbe che non venissero giudicati solo per gli errori. Si apre una stagione difficile e anomala se pensiamo al Mondiale, all’inizio compresso, alla lunga pausa. Ma come è stato per l’ultima annata, anch’essa complessa, il senso di giustizia sarà sempre il nostro riferimento. Intanto siamo contenti che Daniele Orsato andrà ai Mondiali». Pioggia di consensi, poi. «Ai calciatori di A interessa che a dirigerli sia un arbitro bravo. Ho sognato questo momento da sempre – ha detto Katia Senesi, ex arbitro e membro del Comitato nazionale dell’Aia – Maria Sole è la punta dell’iceberg di un percorso che non è nato per caso: l’Aia crede nel valore delle persone a prescindere dal genere. Dietro ci sono un progetto che mira a trasformare le nostre associate da atlete a super atlete. Il movimento è in crescita: una donna può dare qualcosa di più e di diverso, fra pochi anni ce ne saranno molte».
I DATI
Il dato ormai è chiaro: il numero di arbitri uomini sono in calo, mentre avanza quello delle donne, del 6 per cento, i tesseramenti sono passati da 1656 a 1834, la maggior parte nell’età tra i 15 e i 19 anni (805) e 20-24 anni (383). Maria Sole ha già diretto 9 gare internazionali, Champions femminile compresa. «È stata promossa perché lo merita, è timida fuori ma in campo è determinata, preparata e capace di affrontare senza stress gare di calcio maschile e femminile – ha riferito il designatore della Can C, Maurizio Ciampi, che l’ha allenata». Ha aggiunto il designatore della Can A e B Gianluca Rocchi pure lui in attesa della riconferma annunciata per oggi stesso: «Abbiamo un gruppo di giovani bravi che vanno mandati in campo: fra pochi anni 5-6 saranno internazionali».
LA COMUNICAZIONE
«Non siamo ancora bravi a comunicare – ha poi concluso Trentalange fra gli ospiti del Centenario della sezione Aia di Firenze – ci stiamo lavorando e stiamo studiando qualcosa insieme alla Federazione». Ovvero un canale visibile dal prossimo autunno. Questo può essere il passo decisivo. Oltre a Ferrieri Caputi promossi dalla Can C Ermanno Feliciani (Teramo), Matteo Gualtieri (Asti), Daniele Perenzoni (Rovereto) Daniele Rutella (Enna) e l’assistente Tiziana Trasciatti, 36 anni, di Foligno.