Il Messaggero, 2 luglio 2022
Furbetti del quartierino: Danilo Coppola condannato a 7 anni
È stata confermata dalla Cassazione la condanna a sette anni di reclusione per bancarotta fraudolenta a carico dell’immobiliarista romano Danilo Coppola, latitante in Svizzera e noto per essere stato tra i furbetti del quartierino a tentare la scalata ad Antonveneta e Bnl. Per lui – finito al centro di numerose inchieste dagli esiti alterni – si tratta del primo verdetto definitivo di colpevolezza che passa in giudicato. «La sentenza è definitiva, ora vedremo se e come partirà l’esecuzione della pena», ha commentato l’avvocato Ivano Chiesa, legale di Coppola, che aspetta di capire se «l’annullamento con rinvio solo per la pena accessoria» bloccherà o meno l’esecuzione della pena principale. Gli ermellini della Quinta sezione penale hanno infatti ritenuto legittimo quanto stabilito dalla Corte di Appello di Milano il 17 luglio 2020: respinto il ricorso presentato dalla difesa di Coppola contro la condanna e l’entità della pena e annullato quanto deciso dai magistrati d’appello solo per quanto riguarda la durata della pena accessoria dell’interdizione dai pubblici uffici che dovrà essere rideterminata.
L’ESTRADIZIONE
Adesso occorre vedere se la Svizzera, quando la magistratura italiana avanzerà la domanda, concederà l’estradizione dell’immobiliarista dopo che le autorità elvetiche lo scorso 24 maggio – in quanto nel loro ordinamento non prevedono come reato il tentativo di estorsione – hanno negato la consegna di Coppola chiesta dalla Procura di Milano in relazione al procedimento che vede l’ex furbetto indagato per la tentata estorsione a Prelios.