Avvenire, 2 luglio 2022
Un russo su tre non arriva a fine mese
Non si fermano le brutte notizie per l’economia russa. Se il commercio va male e cala il potere d’acquisto dei singoli, non si può certo dire che il mercato azionario sia fiorente, anzi. L’indice della borsa di Mosca ha perso il 41% dall’inizio dell’anno. Ciliegina sulla torta destinata a essere molto amara, da Gazprom è arrivata la notizia che il colosso del gas e dell’energia ha deciso di non pagare i dividenti. Come conseguenza ieri il titolo ha perso oltre il 7,5%. Nell’economia reale, le tasche dei russi sono sempre più vuote. Secondo un sondaggio condotto da una società di lavoro interinale, il 40% non ha abbastanza soldi per arrivare alla fine del mese. Oltre il 50% di questi è rappresentato da dipendenti pubblici. Le regioni dove la più sentita sono Tomsk, dove la percentuale raggiunge il 77%, Leningrado (52%) e Perm (51%). Le regioni dove la percentuale è più bassa sono Mosca e Kaliningrad, con il 29%. ( M.Ott.)