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 2022  luglio 02 Sabato calendario

Bangkok, pena ridotta ai detenuti che puliscono le fogne

È uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo… anzi no. In Thailandia nessuno vuol sentir parlare di pulire le fogne e così questo compito ingrato è stato affidato ai detenuti che vengono così utilizzati per svolgere servizi pubblici.
Un lavoro non certo ambito dai prigionieri, ma le autorità si sono imposte anche perché si tratta di una manutenzione fondamentale per Bangkok: la capitale, infatti, è situata a solo 1,5 metri sul livello del mare ed è regolarmente allagata a causa delle forti piogge e di una rete fognaria inadeguata, che viene rapidamente travolta dall’impeto dell’acqua.
Così, come ha riportato l’Agenzia France Presse, dopo aver sollevato le lastre di cemento che ricoprono i tubi, diverse dozzine di detenuti che indossano stivali protettivi e guanti spessi, scendono e raschiano via lo sporco, riempiendo grandi bidoni di ferro con rifiuti puzzolenti. In questo modo le condotte vengono liberate e possono far defluire l’acqua durante i violenti temporali.
«È un lavoro piuttosto duro ed estenuante», ha detto all’Afp un detenuto di 33 anni, al quale non è stato permesso di dire il proprio nome, aggiungendo, ovviamente, che il lavoro era «puzzolente».È uno dei circa 80 uomini che stanno scontando la loro pena in carcere e che sono stati trasferiti da tre prigioni a un sobborgo orientale di Bangkok e messi al lavoro.
Per i detenuti, questo impiego che nessuno vuole fare permette loro di guadagnare un po’ di soldi e soprattutto riduzioni di pena, un giorno per ogni giorno di lavoro svolto.
«Mi offro sempre volontario per fare questo lavoro, così posso tornare prima dalla mia famiglia», ha detto l’uomo, che deve indossare una uniforme blu e portare un berretto con la scritta «prigioniero» sul retro.
I detenuti lavorano tutto il giorno, nel caldo opprimente, alimentati grazie alle donazioni dei mercanti felici di vedere finalmente pulite le tubature davanti ai propri negozi.
Nella Venezia d’Oriente, che si sviluppa tra il fiume Chao Phraya è il Golfo di Thailandia, le inondazioni sono frequenti e causano disagi alla popolazione: da luglio a ottobre, in concomitanza alla stagione delle piogge, Il problema si ripete spesso anche perché le fognature non svolgono la loro funzione.
«Pulire di più all’inizio della stagione delle piogge aiuterà gli scarichi a drenare più velocemente e non causerà problemi quando si manifesteranno le precipitazioni», ha affermato un funzionario dell’amministrazione metropolitana di Bangkok.
E per almeno uno dei prigionieri, cui resta meno di un anno da scontare, pulire le fogne lo aiuta a sentirsi meglio, è una sorta di riscatto sociale. «Abbiamo commesso degli errori nella nostra vita, per questo siamo finiti in prigione», ha detto, «Avere la possibilità di uscire all’aperto e servire il pubblico mi rende felice».