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 2022  giugno 13 Lunedì calendario

Biografia di Aamir Liaquat Hussain

Aamir Liaquat Hussain (1971-2022). Presentatore tv e politico pachistano. «È stato un personaggio, come si dice in questi casi, controverso, abominevole e irresistibile. Milioni di persone in Pakistan per anni l’hanno seguito, amato, a volte odiato. Lui stesso, sul suo sito, si definiva “una vera leggenda”. Quando nel 2013 mise in offerta dei bambini in tv, non lo fece certo per attirare l’attenzione: “Avevamo già altissimi indici di ascolto, abbiamo preso questi piccoli dalla spazzatura e li abbiamo dati a genitori che ne avevano bisogno”. Un uomo, un influencer, commenta la Bbc, che “ha dominato la coscienza pubblica del Pakistan per vent’anni, icona dell’intrattenimento e simbolo dell’ipocrisia e delle divisioni di un Paese intero”. È morto giovedì scorso, non avendo ancora compiuto 50 anni. Predicatore (i suoi sermoni sui valori dell’Islam per Geo Tv sono stati lo show religioso più popolare nella storia della televisione pachistana), politico e parlamentare (è stato viceministro degli Affari religiosi dal 2004 al 2007), e poi attore, presentatore, stilista con la sua linea di abbigliamento. Imprevedibile: una volta dichiarò Salman Rushdie “meritevole di morte”; un’altra fu tenuto in ostaggio da un gruppo di studenti, furiosi per le sue critiche ai terroristi kamikaze. Liaquat “funzionava”, e trasformava tutto nell’oro dell’audience, nelle perle dei meme. Anche la sua vita privata. Di recente si era sposato per la terza volta, con la diciottenne Dania Shah. Matrimonio durato pochi mesi e finito malissimo a maggio. Shah aveva accusato lo showman di violenze e raccontato la sua dipendenza dalle droghe: “La mia vita con lui è stata un inferno, è peggio del diavolo”» [Farina, CdS].