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 2022  giugno 29 Mercoledì calendario

Nato, Erdogan dà il via libera a Svezia e Finlandia

MADRID Il vertice della Nato a Madrid parte con un prologo importante. Ieri Recep Tayyip Erdogan ha rimosso il veto all’ingresso di Svezia e Finlandia nell’Alleanza Atlantica. Il presidente turco aveva accusato i governi dei Paesi scandinavi di proteggere «i terroristi», o più semplicemente gli oppositori al suo governo. Evidentemente ha ottenuto le garanzie che voleva, dopo un negoziato di quattro ore con il presidente finnico Sauli Niinisto e la premier svedese Magdalena Andersson. I ministri degli Esteri dei tre Paesi hanno firmato un «Memorandum» di collaborazione.
A questo punto può iniziare senza tensioni interne il summit che darà vita alla Nato «dei due mondi». Occhi e, soprattutto, armi puntate contro la Russia. Ma allarmata vigilanza anche per la multiforme espansione della Cina.
Prima, però, si farà il punto sulla guerra ucraina, in un’ideale staffetta con il G7 che si è concluso ieri pomeriggio in Germania. Anche qui l’iniziativa resta soprattutto nelle mani di Joe Biden. Il Consigliere per la Sicurezza Jake Sullivan ha fatto sapere che «il presidente americano farà una serie di annunci». Non ha aggiunto altro se non che gli Stati Uniti dislocheranno ancora più soldati e più armamenti pesanti sul fianco Est dell’Europa. Non è chiaro se il Pentagono invierà altri reparti dall’America o se sposterà un’altra quota dei 100 mila già presenti nelle basi europee. Anche i leader europei dovrebbero comunicare azioni simili. La Francia, per altro è già in Romania; l’Italia in Bulgaria.
In ogni caso la direzione è chiara: ricostruire la «Fortezza Europa» per scoraggiare possibili esondazioni dell’Armata putiniana. Questa mossa si incastra nel potenziamento della «Forza di reazione rapida», il contingente super addestrato che passerà da 40 a 300 mila unità.
Dmitry Peskov, portavoce di Vladimir Putin, ha commentato: «Il ministero della Difesa sta sviluppando piani per il rafforzamento dei nostri confini occidentali, sullo sfondo dei nuovi pericoli generati dalle operazioni della Nato». Il summit di Madrid procederà anche alla revisione dello «Strategic concept», il documento che fissa la strategia di medio e lungo periodo. L’ultima versione risale al 2010. Un altro mondo: la Russia era considerata una sponda. Adesso torna a essere «una chiara minaccia». L’altra novità di sostanza è l’inserimento della Cina tra i «fattori di rischio per la sicurezza».