la Repubblica, 28 giugno 2022
Intervista a Cara Delavingne
TAORMINA – Attrice e modella britannica, imprevedibile, anticonformista. Cara Delevingne è suo agio in ruoli estremi e complessi. Dichiaratamente pansessuale, Cara è tra i protagonisti della seconda stagione diOnly Murders in the building, da oggi su Disney+, in cui incarna una gallerista d’arte che diventa l’interesse amoroso di Selena Gomez (le due attrici sono amiche anche nella vita). È una misteriosa artista che contatta la protagonista, coinvolta in un omicidio insieme ai sodali Steve Martin e Martin Short, una donna affascinante ma anche ossessiva e capace di mentire. Al Taormina Film Festival è nel film a episodi Tell it like a woman, quasi irriconoscibile come una homeless con squilibri mentali che viene soccorsa da una dottoressa.
Nella serie il suo personaggio spunta dal nulla ed entra nella vita di Selena Gomez, una artista piena di ossessioni, che vive di bugie. Molto contemporanea.
«È focosa, misteriosa, intelligente, sa cosa vuole. È molto sicura di sé. Sì, è un po’ squilibrata, molto divertente da interpretare. Ho approfondito la sua psicologia immaginando quel che probabilmente ha passato da bambina. Non che io sia d’accordo con lei, ma è più facile interpretarla se ne conosci il percorso. Penso che abbiamo qualcosa in comune, ma anche che ci cono cose che lei fa per me difficili da capire. Credo che sia cresciuta senza niente e volesse realizzare qualcosa. E così ha costruito un’intera vita attorno alle bugie. Non credo le piaccia farlo ma è stato un modo per sopravvivere. Non sono una fan delle bugie, ma immagino che se avesse raccontato un’altra storia la gente non l’avrebbe guardata, ma questo fa di lei una truffatrice».
Lei e Selena Gomez vi baciate, il cartone Lightyear della Pixar è stato vietato in alcuni Paesi perché c’è un bacio tra due donne. Le cose a Hollywood e nel mondo stanno cambiando?
«Sì, penso proprio che le cose stiano cambiando. Ma per le politiche che sono in corso c’è ancora moltissimo da fare. Ci sono ancora tanti giovani che si sentono isolati. Molti giovani sentono di essere giudicati da gente che resta ferma nelle proprie convinzioni. Il mondo si sta muovendo in una direzione, ma tante persone non accettano di andare avanti e lo rendono difficile anche agli altri».
Lei ha milioni di seguaci social. Sente la responsabilità?
«Ovviamente si, cerco di comportarmi al meglio che posso, ma anche di provare a cambiare le cose, sento la responsabilità di essere fedele a me stessa. Prima ero ansiosa al riguardo, oggi ho trovato un equilibrio».
Sembra una persona molto diretta. C’è un prezzo per essere se stessi quando si è così famosi?
«Non so. Sono molto diretta, è vero per certi versi. Ma sono anche pessima nel comunicare alcune cose, in termini di emozioni, perché sonocresciuta così. Ma quello che voglio comunicare è che nessuna celebrità è migliore dei suoi fan, né chiunque è migliore di nessun altro. Quindi io invito me stessa e gli altri nel vivere la propria vita nel modo più autentico possibile».
Cosa la fa arrabbiare?
«Ingiustizia politica e cattive mitologie».
Un messaggio per i ragazzi che stanno leggendo questa intervista?
«Devono cercare ciò che li rende davvero felici nella vita. Gli adulti non sanno più di te, vogliono solo saperne più di te, farti credere che è così. Ma c’è una nuova generazione che sa tanto del mondo. Ascoltarla è la cosa più importante. E ai ragazzi dico di pensare e sognare in grande. Di seguire il proprio cuore”.