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 2022  giugno 26 Domenica calendario

Intervista ad Aurora Ramazzotti

Doppia figlia d’arte, il suo destino è essere preceduta dall’ombra dei genitori: un privilegio o un peso? «Un privilegio perché hai la fortuna di crescere nell’agio economico e sociale, di vivere situazioni bellissime di cui sono riconoscente; nel lavoro invece un peso: non sono mai stata raccomandata, anzi ho perso anche alcuni lavori proprio perché c’era chi voleva evitare polemiche. Alle persone – a prescindere, senza conoscermi – io sto antipatica». Aurora Ramazzotti Hunziker (con le nuove norme sul doppio cognome sarebbe ancor più spacciata) ha le stimmate della «segnalata» par eccellenza: la chiamano per merito dei suoi genitori, Eros e Michelle, o per meriti suoi? «Ormai rido di questa cosa, però mi ha creato non pochi problemi, partono tutti prevenuti, già dal mio nome, la figlia di, viziata».
Quale pensa essere sia il suo talento? È la conduzione la strada da percorrere?
«È una domanda che mi pongo spesso anche io. Oltre alla tv, ci sono i social, le piattaforme; il mondo dei media e dell’intrattenimento sono cambiati tantissimo, non c’è più la categoria di conduzione come la sognavo io da bambina vedendo mia madre in tv. La verità è che non è stato fatto un lavoro di ricambio generazionale: chi prenderà il posto di quelli che ci sono oggi? Mi piace pensare di poter arrivare a un intrattenimento a tutto tondo, all’americana, partendo dalla comunicazione su Instagram che al momento è il fulcro del mio lavoro».
Martedì sarà sul palco di «Love Mi», il concerto benefico ideato da Fedez (in diretta su Italia 1 dalle 19) come conduttrice.
«Sarà la mia prima conduzione live, una bella sfida. Sono contenta di essere affiancata da Elenoire Casalegno che ha molta più esperienza di me, farò affidamento su di lei. Il mio problema è che non mi sento mai all’altezza, ho la sindrome dell’impostore che mi fa pensare che non mi meriti certe opportunità».
Qualche tempo fa ha detto che si sentiva sopraffatta dal futuro.
«Le persone tendono a pensare che se sei fortunato e hai una vita agiata non sei titolato a soffrire, perché loro soffrono di più. La mia paura è non essere all’altezza di quello che si aspettano gli altri, il lavoro che ho scelto si definisce tramite il giudizio delle altre persone, il pubblico decide se vai avanti o meno. Io ho tante insicurezze, anche per essere figlia d’arte».
Un’alternanza tra esperienze personali e post di marketing: su Instagram ha oltre 2 milioni di follower, la via del business è questa?
Il mio problema è che non mi sento mai all’altezza, ho la sindrome dell’impostore che mi fa pensare che non mi meriti certe opportunità
«Cerco di utilizzare i social per farmi conoscere in maniera più spontanea, della mia vita privata non metto nulla, solo il mio fidanzato con cui sto ormai da sei anni. I social non sono la vita vera, ma cerco di essere il più vera possibile».
Quante «non verità» ci sono nel suo profilo Instagram?
«Non le definirei “non verità”, piuttosto omissioni. Io vorrei essere al 100% me stessa, ma anche dagli errori del passato – che ora non voglio rivangare – ho capito che non posso dire tutto. Nella vita sono più cinica e pungente di quello che mostro sui social, ma so che mi devo tappare la bocca. Sui social quindi non mento, al massimo ometto».
Instagram è il regno della contraddizione: tanti che parlano della necessità di accettarsi, ma poi usano foto patinate. Lei ha mostrato il suo volto con l’acne, ma posta anche foto con i filtri. Qual è il punto di equilibrio?
«Anche io sono stata vittima del voler mostrare il meglio di me, ma pubblicare la mia foto con l’acne ha segnato un punto di svolta, un cambiamento per me stessa. Ho sofferto anche di disturbi alimentari, e ne ho parlato perché è costruttivo discuterne. La perfezione non esiste, ma non significa mostrarsi sempre “a schifo”, l’equilibrio è sempre difficile da raggiungere, ognuno ha il suo».
Tanto per tornare ai suoi genitori: ora è protagonista anche del nuovo video di suo papà, «Ama».
«È stata una sua idea, ha fatto una sorpresa a me e a mia mamma perché ci siamo ritrovate sul set senza sapere una dell’altra. È stato un gesto di cuore; nell’ultimo anno sono cambiate tante cose, loro sono tornati a essere amici e per me è una sensazione bellissima. L’anno scorso per la prima volta dopo tanti anni abbiamo festeggiato tutti insieme il mio compleanno, è un cerchio che si chiude, per me e per loro; è anche un bel messaggio per i tanti che si separano e pensano che non si recupereranno mai i rapporti».