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 2022  giugno 25 Sabato calendario

Le migliori spiagge secondo Legambiente e Touring

L’acqua del Bel Paese, blu, limpida, incontaminata. Raggiungono quota 45 le località balneari premiate dalle ambite Vele di Legambiente e Touring Club Italiano, che quest’anno vedono come regina della classifica la Sardegna. A inseguirla la Toscana e la Puglia, ed ancora Campania e Sicilia, le regioni più gettonate dal turismo di massa, quello agostano, sono anche quelle dove le acque sono più pulite e nuotare è un piacere dei sensi. Da non dimenticare, i laghi, dove blu, turchese e verde sono i colori di un habitat ancora incontaminato; non sorprende che sia il Trentino-Alto Adige la regione pluripremiata per il turismo lacustre, seguito da Lombardia, Piemonte e Toscana; ma l’unico lago del Veneto, quello del Mis, conquista il primo posto della classifica. La Guida Blu, realizzata da ormai 20 anni in tandem da Legambiente e Touring Club Italiano, è l’occasione non solo per scorrere la classifica delle bellezze marine e lacustri italiane, ma anche un modo per organizzare le vacanze d’estate, o programmare viaggi futuri, all’insegna della sostenibilità, del rispetto per l’ambiente, perché le Vele sono anche il segnale dei tempi che corrono. Non basta solo l’acqua trasparente, ma è necessario ridurre l’impatto della presenza umana nell’ambiente che ci offre tutta la sua bellezza. 

SELEZIONE RIGIDA 
La guida porta il lettore alla scoperta di 45 località balneari della penisola, che sono state rigidamente selezionate tra 98 comprensori turistici, sulla base sia di caratteristiche ambientali che della qualità ricettiva, dati raccolti da Legambiente ed integrati con le valutazioni espresse dai circoli locali. «La nostra guida racconta della sinergia che si è instaurata tra buone amministrazioni locali e quella parte sana dell’imprenditoria del mondo balneare, capace di gestire le spiagge al meglio, con meno cemento e ottime performance ambientali» ha commentato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, alla presentazione del volume, che vede come massimo riconoscimento le Cinque Vele. Dicevamo: anche nel 2022, la Sardegna è in testa nella classifica con ben sei comprensori turistici a Cinque Vele, dalle terre della Baronia di Posada alla Gallura costiera, dal comprensorio di Baunei al litorale di Chia, dal Golfo di Oristano con la Penisola del Sinis e l’isola di Maldiventre al litorale della Planargia sulla costa occidentale. In Toscana, invece tre comprensori premiati e sono i comuni della Maremma, della Costa d’Argento e dell’Isola del Giglio e sull’Isola di Capraia. In Puglia in vetta alla classifica figurano le isole Tremiti, il comprensorio dell’Alto Salento ionico e quello dell’Alto Salento Adriatico. Due le vele per la Sicilia con le isole di Pantelleria e di Salina, mentre in Campania sono al top i comprensori del Cilento antico e della Costa del Mito. Infine in Liguria premiati i comuni delle Cinque Terre ed una bandiera a Cinque Vele anche per la Basilicata con la Costa di Maratea. 

I CRITERI 
«Abbiamo premiato 18 comprensori turistici marini, per un totale di 45 comuni costieri e 7 comprensori lacustri» ha precisato Sebastiano Venneri, curatore de La Guida Blu che intercettiamo sul traghetto di ritorno da Capri, dove si è svolta la presentazione. «Come sempre per assegnare le Cinque Vele abbiamo preso in considerazione due grossi oggetti d’indagine: la qualità dell’ambiente costiero, e quindi la presenza di aree e territori protetti, parchi nazionali e l’altra è la qualità della gestione dal punto di vista amministrativo, cioè quello che hanno messo in atto le amministrazioni locali per tutelare questo ambiente prezioso, come la gestione dei rifiuti, delle acque, della mobilità anche se la novità di questo 2022, riguarda la gestione dei flussi turistici, perché abbiamo notato che si stanno mettendo in atto operazioni di contingentamento dei flussi turistici per preservare l’ambiente», ha aggiunto Venneri. Nella guida oltre alle zone di consolidata tradizione balneare, ci sono anche quelle meno note, le spiagge deserte e la guida è anche un invito a scovarle tra i 7500 km delle coste del nostro Paese.