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 2022  giugno 20 Lunedì calendario

Gigi D’Alessio non lascia indifferenti

Gigi D’Alessio non lascia mai indifferenti. Di solito, si dice: piacciano o non piacciano le sue canzoni ma lui… Ecco, l’interessante è il «ma lui». Perché tutti gli manifestano così tanto affetto?
Venerdì sera è andato in onda da Piazza del Plebiscito a Napoli «Uno come te – Trent’anni insieme», il concerto-evento che celebra i primi 30 anni di musica e di grandi successi di Gigi D’Alessio (Rai1). C’erano tantissimi ospiti e tutti, senza distinzioni, da Fiorello ad Alessandra Amoroso, da Vanessa Incontrada a Fiorella Mannoia, da Eros Ramazzotti a Vincenzo Salemme gli hanno manifestato amicizia, hanno tessuto le lodi della sua generosità, si sono permessi di prenderlo in giro come segno d’affetto.
«Napoli è la mamma. Abbiamo gioito insieme e sofferto insieme», dice sul palco Gigi, ringraziando più volte il suo pubblico, anche per averlo difeso dai pregiudizi. Nella mia playlist non ho una canzone di Gigi D’Alessio, ma è solo colpa della mia pigrizia musicale; infatti, l’aspetto che più mi ha colpito della trasmissione è che ogni suo brano era ripetuto in coro dall’immensa platea, anche quando faceva i duetti con canzoni non sue.
«Non potevo dirgli di no. Siamo come fratelli – dice Fiorello in pigiama griffato – e poi il sole di Napoli: arrivi Ed Sheeran ed esci Koulibaly». Insieme cantano “Tu vuo’ fa l’americano”, “Torero”, “o’Sarracino” e poi “Como suena el corazon”, ma con un mash-up in chiave Pink Floyd.
Insomma, la vita artistica di Gigi D’Alessio è molto più interessante di quanto ci venga tramandata dai luoghi comuni, a partire dagli inizi con Mario Merola e poi i concerti ai matrimoni, i momenti «difficili» della sua carriera, le sue cinque partecipazioni al Festival di Sanremo. Gran finale con «Napule è»: omaggio a Pino Daniele che Gigi definisce «il più grande di tutti» mentre il cielo s’illumina di fuochi d’artificio.